Iveco per ora resta Italiana, con uno scarno comunicato CNH Industrial il gruppo di cui fa parte il Brand che produce veicoli industriali, ha annunciato che sono state interrotte le trattative con i cinesi di FAW Jiefang. I camion e i furgoni del gruppo dunque sono per il momento ancora tricolori. Ufficialmente il Gruppo orientale sarebbe stato interessato alla parte On- Highway del Gruppo e quindi soprattutto a Iveco di fatto l’unico costruttore (assieme a Heuliez Bus) di veicoli stradali di CNH Industrial.
CNH fa sapere altrettanto ufficialmente che continuerà lavorare per “separare” dal Gruppo questo segmento, secondo i piani, entro il 2022. Nel contempo CNH Industrial confida molto nelle opportunità di sviluppo del business del trasporto stradale e lo dimostra intensificando i suoi sforzi per la realizzazione di prodotti e infrastrutture sempre più sostenibili in linea con le ambizioni dell’Unione Europea sulle tematiche Green.
Sollievo per i sindacati e il governo
Non si può dire che in ambienti europei la notizia sia dispiaciuta. Tirano un sospiro di sollievo i sindacati, ma anche i "francesi" dato che nel "pacchetto" in vendita ci stavano anche i Bus di Heuliez. Non è molto chiaro dove e perché esattamente sia saltata la trattativa, visto che da tempo FAW che in Italia vorrebbe produrre una Hypercar in piena Motor Valley.
Gallery: Nikola TRE
Di certo si sa che nella trattativa valutata circa 3,5 miliardi di dollari non facevano parte Iveco Defence e le quote di Nikola e che ultimamente le parti si erano sempre di più allontanate. Molto probabilmente hanno giocato un ruolo decisivo le pressioni del governo italiano sempre più propenso a far valere la sua golden share per mantenere la produzione in Italia così come quelle dei sindacati preoccupati per i posti di lavoro.
Avanti con la separazione
La svolta sarebbe arrivata dopo l'incontro fra John Elkann, azionista di maggioranza con il gruppo Exor, con il presidente del consiglio Draghi durante un vertice con i principali gruppi industriali. Oltre che il ministro Francese Le Maire sollevato appare anche il nostro Giancarlo Giorgetti, ministro della Sviluppo Economico che plaude al mantenimento in Italia di un settore strategico come la produzione di veicoli pesanti su gomma.
Gallery: Iveco S-WAY
Cosa ci si aspetta nel futuro per Iveco ancora non è chiaro; da CNH fanno, come detto, sapere che si andrà avanti con la volontà di separare entro il 2022 le attività On-Highway da quelle Off-highway, il che significa sopratutto separare le produzioni industriali da un lato all'altro dell'Atlantico visto che praticamente tutto ciò che riguarda il trasporto su gomma viene realizzato nel Vecchio continente.