Dall'8 marzo 2021 è ufficiale l’addio al Ministero dei Trasporti. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del regolamento di riorganizzazione del Dicastero ora denominato Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili (MIMS), si dà il via alla riforma voluta dal neo ministro Giovannini verso una struttura più adatta a rispondere alle esigenze di un mondo dei trasporti in via di cambiamento.
Il nuovo assetto, effettivo da 21 marzo, prevede la suddivisione del Ministero in tre dipartimenti. Uno si occuperà direttamente di infrastrutture e sistemi rete, uno di opere pubbliche e progetti per il miglioramento della qualità della vita, mentre il terzo sovrintenderà alle politiche sui sistemi di trasporto (stradale, ferroviario, aereo e marittimo), sui porti e sugli aeroporti. Riformata anche la struttura del corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.
1 - Infrastrutture
Preposto alla programmazione e gestione delle reti, questo dipartimento ha anche competenza in tema di sistemi informativi necessari per monitorare tempestivamente investimenti, progettazione e realizzazione delle infrastrutture per i trasporti, le reti idriche e l’edilizia pubblica. Ma non soltanto.
Tra i suoi compiti c'è anche quello di favorire l'incremento di strumenti digitali nella progettazione e nella gestione di ponti, strade, edifici e dighe tramite sistemi di controllo e misurazione attraverso sensori e sistemi per la manutenzione "predittiva", per aumentare la sicurezza ma anche la competitività del sistema economico.
2 - Opere pubbliche per la qualità della vita
Si occupa di macro-progetti importanti per il miglioramento della qualità della vita e il superamento dei divari territoriali esistenti nel Paese. Include edilizia pubblica e riqualificazione urbana, reti idriche e interventi per contrastare la crisi climatica. Alla sua autorità sono sottoposti anche i provveditorati interregionali per le opere pubbliche e la gestione delle risorse umane e strumentali.
3 - Sistema trasporti
Gestisce la rete e il traffico stradale, ferroviario e aereo, inclusi il trasporto pubblico locale, porti e aeroporti) ed ha il compito di attuare i processi per lo sviluppo della mobilità sostenibile e migliorare la competitività del Paese in ambito economico in campo europeo e internazionale. Sono ricomprese sotto questo dipartimento le direzioni generali territoriali in cui opera la Motorizzazione Civile.
Riforma delle Capitanerie di Porto–Guardia Costiera
Il nuovo regolamento comprende l'ampliamento delle funzioni del vice Comandante generale, il riconoscimento di Organismo nazionale per il coordinamento dei servizi di ricerca e soccorso marittimi (Italian Maritime Rescue Coordination Centre), la funzione di gestione operativa a livello centrale, di sistema di monitoraggio e di informazione del traffico marittimo e di interfaccia nazionale per l’arrivo e la partenza delle navi.