Non parte benissimo il mercato dei veicoli commerciali sotto le 3,5 tonnellate in Italia. Nel mese di gennaio 2021, infatti le vendite dei furgoni tornano in negativo facendo registrare un -9,9% con 11.930 immatricolazioni, rispetto alle 13.243 dello stesso periodo 2020. 

Fra i principali motivi legati a questa flessione la ritardata apertura del portale per accedere agli incentivi avvenuto solo lo scorso 10 febbraio, i cui 40 milioni di euro di fondi sono andati quasi del tutto esauriti in pochi giorni. Segno però, questo di una grande necessità di rinnovare il parco circolante.

Servono nuovi incentivi

Alla luce di questo andamento di richieste è quanto mai urgente – interviene Michele Crisci, Presidente UNRAE – che il nuovo Governo si attivi con immediatezza al rifinanziamento del fondo per accelerare il processo di sostituzione dei veicoli più vecchi, non solo per un tema di sicurezza della circolazione delle merci e per i vantaggi economici che il comparto può garantire al sistema paese, ma anche e soprattutto per il beneficio di natura ambientale”.

Salgono i noleggi a lungo termine

L’analisi della struttura del mercato dell’intero anno 2020  conferma un andamento degli acquisti dei privati in linea con il mercato complessivo, consentendo una sostanziale stabilità di quota al 21,8%.

Il noleggio a lungo termine evidenzia la performance migliore fra i canali di vendita e, seppur con volumi in calo, guadagna 1,6 punti di quota, salendo al 23,6% di rappresentatività, con circa 37.800 immatricolazioni nell’intero anno. Mentre le società perdono quasi un punto di quota, fermandosi al 42,7% con 68.359 veicoli immatricolati. 

Qui sotto potete scaricare il PDF con la struttura del mercato:

Struttura mercato autocarri < 3,5 t Anno 2020

Il 2020 l'anno dell'ibrido

Sotto il profilo delle alimentazioni, il motore a benzina nell’anno 2020 perde oltre il 40% dei volumi immatricolati scendendo al 3,4% di quota mercato, il Diesel rimane sostanzialmente stabile l’88% delle immatricolazioni.

Gpl e metano si confermano sempre di più motorizzazioni di nicchia, e scendono all’1,6% e al 3% di quota. Gli ibridi che passano dallo 0,7% del 2019 al 3,3% del totale 2020. Mentre i full electric rappresentano lo 0,7% del totale.