Presentato a sorpresa nel corso della conferenza stampa della Sono Motors al CES, il Salone delle tecnologie di Las Vegas, piccola startup tedesca che da qualche anno lavora per portare in produzione una piccola vettura integrata con tecnologia a celle solari, il semirimorchio fotovoltaico mostra un'interessante applicazione dell'ultimo ritrovato in fatto di energia pulita.

Il prototipo, realizzato in collaborazione con Valoe, azienda finlandese specializzata nella produzione di celle solari appunto, utilizza la stessa tecnologia di base che Sono Motors ha utilizzato per evolvere la Sion.

Più superficie, più efficienza

L'utilizzo dei polimeri invece dei classici moduli a base di vetro consente di utilizzare letteralmente le celle solari al posto ella vernice, cosa utile per una vettura che può così sfruttare una superficie di esposizione più ampia ottenendo anche maggiore efficienza e un importante contenimento del peso.

Nel caso del semirimorchio il problema non si pone perché l'area da sfruttare è molto ampia e regolare, considerando sia la parte superiore sia i fianchi. Le aziende non hanno fornito dettagli tecnici, tranne uno: in una giornata ideale, il prototipo arriva a poter immagazzinare circa 80 kWh di energia pulita, quanto basta per ricaricare la batteria di un SUV elettrico oppure per alimentare vari sistemi di bordo per parecchio tempo.

Le applicazioni di questa soluzione sono numerose e interessanti: potrebbe, ad esempi, essere utilizzato per fornire energia ad un rimorchio coibentato quasi senza bisogno di utilizzare altre fonti, e facendo quindi risparmiare un bel po' di CO2 e di carburante rispetto ai tradizionali sistemi di alimentazione.