Abbattere le emissioni di CO2 e di altri elementi inquinanti anche nell’ambito del trasporto merci con veicoli pesanti, è possibile. Lo abbiamo visto in più occasioni sopratutto attraverso l’adozione di motorizzazioni alternative al classico Diesel, soprattuto a gas.
Una delle aziende che possiamo definire pioniere in questo tipo di sperimentazioni e di applicazioni è la LC3 che già da molti anni ha sposato la causa del metano sopratutto liquefatto per alimentare i suoi veicoli.
Gallery: Iveco Stralis NP LC3 per Lidl a biometano
Oggi si può dire che chiuda il cerchio della decarbonizzazione impiegando biometano liquefatto per rifornire i suoi veicoli. Tutto questo è stato possibile grazie anche Vulcangas unico operatore al monto a fornire questo tipo di servizio attraverso un distributore a Rimini, inaugurato in occasione dell’evento “digital” Ecomondo.
Il biometano, la strada verso la decarbonizzazione
Il biometano è un prodotto derivato dalla gasificazione degli scarti dell’industria zootecnica ed fino a ora il modo più vantaggioso di raggiungere l'impatto carbonico zero nel trasporto. Il primo rifornimento di un camion LC3 presso il distributore Vulcangas, situato sulla via Flaminia, rappresenta dunque un passo importante verso progressivo abbattimento delle emissioni di CO2, se consideriamo che un veicolo alimentato a gas naturale liquefatto può percorrere fino a 1.600 km con un solo rifornimento.
Gallery: Iveco S-WAY NP
Un obbiettivo raggiunto grazie all’impegno di una filiera tutta italiana e che posiziona il nostro paese fra quelli più all’avanguardia in questo tipo di tecnologia. Una strada che LC3 ha portato avanti grazie anche a Iveco che dal 2014 equipaggia la flotta aziendale con camion alimentati a gas naturale che la stessa LC3, spesso, ha avuto l’occasione di testare e che continua attraverso in progetto B.E.S.T. (Better Enviroment & Sustainable Transport) con la realizzazione dei semirimorchi refrigerati ad azoto liquido (Revolution).