Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero dei Trasporti, anche per il mese di aprile 2020 il Centro Studi e Statistiche di UNRAE, ha elaborato una stima del mercato dei veicoli industriali MTT oltre 3,5 t che indica una perdita del 58,4% rispetto all’aprile del 2019 (990 unità immatricolate contro 2.379), portando il dato dei primi quattro mesi del 2020 a -25,7% sullo stesso periodo del 2019 .
Nel segmento dei veicoli pesanti, con MTT pari o superiore a 16t, ad aprile 2020 si è registrata una caduta del 59,2% rispetto ad aprile 2019 (799 unità immatricolate contro 1.957) che porta a un calo del 25,2% nel quadrimestre gennaio-aprile 2020 (5.203 unità immatricolate contro 6.959).
Servono camion nuovi
Questi dati sono stati oggetto nei giorni scorsi anche di un incontro con la stampa, le associazioni di categoria e le aziende in cui UNRAE ha comunicato una serie di proposte di soluzione per affrontare l’emergenza e dare nuove più solide basi allo sviluppo del comparto dell’autotrasporto, anche a sostegno del rinnovo del parco, sempre più urgente
Inoltre, è stata sottolineata la suddivisione del parco in relazione all’uso dei veicoli e, in particolare, è stato messo in evidenza che il 52% del totale è destinato al trasporto merci in conto terzi, mentre il 31,6% al conto proprio, ma soprattutto è stato rilevato che l’età media dei veicoli utilizzati in conto terzi (10,7 anni) è molto inferiore a quella del conto proprio (15 anni).
Due scenari per il futuro
Circa le previsioni di ripresa, UNRAE ha prospettato due scenari: il primo (best case) prevede una lenta ripresa delle attività produttive e commerciali nel mese di giugno, con il mercato dei veicoli industriali che recupera, fermandosi intorno a un -30%; il secondo (worst case) prevede che le attività produttive e commerciali riprendano solo a settembre, nel qual caso l’impatto sul mercato sarà più pesante, portandolo a una perdita che potrebbe aggirarsi sul 40% rispetto al 2019.
Le proposte di UNRAE
UNRAE ha quindi avanzato una serie di proposte per interventi di sostegno alle imprese e misure strutturali di medio termine a supporto del mercato.
Per sostenere le imprese, anche con riferimento a quelle dell’autotrasporto:
- aumento del credito di imposta dal 6% al 12% fino al 2025 con rimborso in unica soluzione
- azzeramento o riduzione significativa delle tasse alle imprese per 12/24 mesi
- prestiti a lungo termine (10/15 anni) senza interessi
- maggiori garanzie bancarie alle imprese
Interventi strutturali di sostegno al mercato:
- istituzione di un fondo triennale per il rinnovo del parco circolante (veicoli Euro VI o alimentazione alternativa)
- possibilità di acquisto di usato su usato (con contestuale rottamazione di veicoli ante Euro V)
- proroga di sei mesi del superammortamento, in scadenza a giugno 2020
- emanazione urgente dei decreti attuativi per la concessione degli incentivi 2019 – 2020
- pagamento degli incentivi per investimenti non ancora erogati dal 2017.