Durante un’informativa al Senato il Ministro della Salute Roberto Speranza ha confermato fino al 13 aprile tutte le restrizioni agli spostamenti previste dai vari decreti legge che si sono susseguiti da 10 marzo in poi e che, di fatto, limitano la mobilità delle persone sul territorio nazionale.
Limitazioni che non valgono ovviamente per gli operatori professionali del trasporto che possono e devono assicurare l’approvvigionamento di beni su tutto l territorio, ma che interessano chi del trasporto fa una attività accessoria alla sua professione.
Artigiani e professionisti, serve ancora autocertificazione
Parliamo di artigiani e professionisti, ma anche di commercianti che utilizzano i veicoli commerciali come complemento all’attività lavorativa. Sempre se questa è fra quelle consentite dal Governo, dopo il decreto di lock-down mirato a contrastare il contagio da CoronaVirus.
"I dati migliorano ma sarebbe un errore cadere in facili ottimismi” ha commentato il Ministro Speranza - L'allarme non è cessato e per questo è importante mantenere fino al 13 aprile tutte le misure di limitazioni economiche e sociali e degli spostamenti individuali".
Nulla cambia e ancora per due settimane
Rispetto a oggi nulla, dunque, cambia di quanto già in vigore oggi: spostamenti vietati se non per comprovate esigenze lavorative (qui trovate l’elenco delle attività consentite) da indicare nel modulo di autocertificazione che potete scaricare qui sotto o dal sito ufficiale del Ministero dell’Interno.
Se si dichiara il falso la sanzione pecuniaria va da un minimo di 400 a un massimo di 3.000 euro, ai quali aggiungere, il 33% se ci si muove a bordo di un veicolo. Naturalmente chi è risultato positivo al tampone per il COVID-19 non può muoversi per alcuna ragione, pena reclusione da 3 a 18 mesi e ammenda variabile da un minimo di 500 a un massimo di 5.000 euro.