I brand Toyota e Hino Truck hanno deciso di sviluppare assieme un camion a celle a combustibile destinato a impieghi gravosi e poi procedere alla sua sperimentazione pratica in modo da poter applicare questa tecnologia su altri mezzi.

Anche se in questo momento di fermo globale dato dall’epidemia di Coronavirus è difficile parlare di futuro e ambiento le due società hanno dichiarato obiettivi ambiziosi come ridurre le emissioni di CO2 entro il 2050 e stanno sviluppando tecnologie per veicoli elettrici da utilizzare diffusamente nella società.

Si lavora sui veicoli pesanti

Per ottenere ulteriori riduzioni delle emissioni di CO2, saranno dunque necessari importanti miglioramenti nelle prestazioni ambientali dei veicoli commercial, che rappresentano circa il 60% delle emissioni totali di CO2 i in Giappone

Per elettrificare questo tipo di veicoli è necessario adottare il gruppo propulsore ottimale, da un lato, per garantire il corretto impatto ambientale e dall’altro per assicurare le prestazioni che servono in termini di capacità di carico e autonomia oltre che di rifornimento rapido.

Per questo motivo, i veicoli a celle a combustibile che funzionano a idrogeno data la loro maggiore capacità energetica sono considerati più adatti a queste mission.

Si lavora sull'Hino Profiai

Il progetto dei Toyota e Hino si basa sul modello Hino Profiai. Il telaio è appositamente progettato per permettere lo stoccaggio delle batterie senza compromettere troppo la portata.

Il gruppo propulsore è dotato di due pile Toyota a celle a combustibile che sono state recentemente sviluppate per il prossimo modello di Toyota Mirai e include il sistema di controllo di guida dei veicoli che applica le tecnologie dei veicoli ibridi pesanti sviluppate da Hino.

L’autonomia è dichiarata in 600 km, con l'obiettivo di soddisfare standard elevati sia in termini di impatto ambientale che di praticità come veicolo commerciale.