L'incremento del commercio online e le delle consegne a domicilio per effetto delle disposizioni governative a contrasto dell'epidemia da Coronavirus ha fatto crescere la richiesta di veicoli commerciali da parte di negozianti che si stanno attrezzando per venire incontro alle richieste dei clienti, ma anche dei player specializzati che si sono visti crescere la domanda.
Con le concessionarie chiuse una delle strade per reperire un veicolo resta il noleggio da società specializzate che per questo non si fermano. Le imprese hanno, inoltre, rafforzato ulteriormente le procedure che garantiscono l’igienizzazione dell’abitacolo tra un noleggio e l’altro.
La precisazione di Aniasa
In una nota l'Aniasa l'associazione di categoria l’Associazione che all’interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilità precisa dunque che non si fermano le attività di autonoleggio e car sharing. Nonostante l'ultimo Decreto firmato dal Presidente del Consiglio, le attività di noleggio veicoli restano aperte.
Il dubbio poteva sorgere in quanto, nel decreto del 22 marzo 2020, non vengono indicate espressamente le attività di noleggio fra quelle esentate dallo stop, ma dipende, sempre secondo l'Aniasa, dal fatto che queste erano già state autorizzate dal precedente provvedimento firmato dal Presidente Conte.
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Un supporto al movimento delle merci
Le aziende del settore continuano dunque a offrire i propri servizi per assicurare la mobilità di quanti necessitano, in queste fasi critiche, di spostarsi per improrogabili motivi di lavoro e soprattutto per fornire furgoni furgoni in noleggio ai corrieri e trasportatori che garantiscono l’ultimo miglio per la distribuzione di prodotti alimentari, farmaceutici e di prima necessità.