Le versioni scoperte sono scomparse dal listino di Mercedes-Benz Classe G ben prima dell’arrivo della nuova generazione, così come i veri e propri pick-up che la Casa aveva proposto con la serie G Professional tra il 2016 e il 2018. Eppure, un certo tipo di pubblico sembra sentire la nostalgia, tant'è che anche i preparatori più orientati verso elaborazioni di lusso non di rado propongono modifiche alla carrozzeria per recuperare questo spirito polivalente.
Persino Mansory, che soltanto pochi mesi fa aveva offerto la sua particolare interpretazione del nuovo Mercedes-AMG G 63, creando insieme allo stilista Philipp Plein l’esclusivo Star Trooper, ora propone appunto questa variante, che potremmo definire "heavy duty".
Collaborazione a tre
Si tratta del terzo prodotto che lega Mansory, tuner tedesco specializzato in eleborazioni lussuose, la dinastia di Mercedes G e la sensibilità sartoriale di Plein: da questa convergenza ha infatti già preso vita nel 2011 una rivisitazione del contemporaneo G 55 a cui ha fatto seguito, lo scorso anno, lo Star Trooper basato sul modello top dell’ultima generazione.
Carbonio e un colore speciale
Buona parte dell’allestimento è stato mantenuto invariato rispetto allo Star Trooper di partenza: il modello è verniciato nella tinta mimetica battezzata “50 sfumature di grigio” (pazienza se evoca reminiscenze più sado-maso che militari…) e abbigliato con il kit aerodinamico di carbonio lavorato in autoclave, un processo di derivazione aeronautica esclusivo e costoso.
Ancora più turbo
La preparazione, che porta il motore V8 4.0 biturbo del G 63 dai già considerevoli 585 CV e 850 Nm di serie fino alla bellezza di 850 CV e 1.000 Nm non è ottenuta soltanto rimappando l’elettronica, ma montando due turbocompressori più grandi e un sistema di scarico anch’esso maggiorato, con doppi scarichi laterali. Basta a far scendere il tempo nello 0-100 km/h da 4,5 ad appena 3,5 secondi, mentre la soglia del limitatore di velocità sale da 220 a 250 km/h.
E l’assetto si alza
Un surplus di potenza di circa il 45% non può non richiedere qualche aggiustamento al telaio, persino per un modello già sottoposto in origine alle cure del reparto AMG: in questo caso, l’adeguamento passa per pneumatici ad alte prestazioni 355/25 su cerchi forgiati misura 12,5Jx24. Nel caso del pickup l’altezza da terra cresce addirittura di 6 cm perché in fondo gente, questo è un mezzo pensato per il lavoro duro.
Fatta per pochi, in ogni senso
Bisogna dire che in questa variante, il modello rende particolare giustizia al suo nome “Trooper”, che sta per “trasporto truppe” appunto: l’abitacolo è chiuso dietro i sedili anteriori, alla cui spalle trovano posto due panchette longitudinali che ricordano un po’ le vecchie Defender, anche se in realtà è una soluzione non più omologabile per il trasporto persone e infatti, non ci sono nemmeno le cinture. Limitato anche il numero di acquirenti che potranno aggiudicarsi un esemplare: le conversioni saranno appena 7, con un prezzo finale di 550mila euro.