Non una rivoluzione, ma un rinnovamento profondo: la gamma MAN 2020 svelata con uno specifico evento a Bilbao, in Spagna, conferma l’organizzazione dei modelli e delle destinazioni d’uso della precedente, ma promette maggiore versatilità aumentando la scelta soprattutto in termini di comfort di guida, con più opzioni per le cabine (fino a otto soluzioni complessivamente) e una filosofia che mette ancor più di prima l’autista al centro di tutto.
TGX si conferma portabandiera
Modello di riferimento per il lungo raggio e gli impieghi eccezionali, TGX riparte dall’offerta della serie precedente, ma si caratterizza per le nuove cabine allargate e rialzate con maggior spazi di stivaggio e abitabilità. Per i motori l’offerta si articola sulle classiche tre famiglie, la D15 per il trasporto leggero con potenze da 330 a 400 CV, l’intermedia D26 con range da 430 a 510 CV e la proposta top D38 da 640 CV per trasporti eccezionali e lunghe distanze.
Trazione integrale idraulica per i 4x2
Oltre alle consuete versioni stradali con doppio asse di trazione (6x4 e 8x4) TGX offre l’interessante opzione dell’asse anteriore HydroDrive, dotato di trasmissione idrostatica che trasforma i normali trattori 4x2 in integrali on demand capaci di muoversi con più sicurezza su terreni sconnessi o sterrati. Le masse totali consentite vanno da 18 a 44 t per i mezzi standard e fino a 250 t per il trasporto eccezionale.
Tre opzioni "extra large"
Proprio per questa serie destinata ai tragitti su distanze più elevate è stata predisposta un'offerta di cabine ad alta spaziosità articolata sui modelli GX, GM e GN, larghe 2,44 metri e dotate di un generoso vano portaoggetti sotto la cuccetta, doppio ripostiglio esterno accessibile anche da dentro e vani sopra il parabrezza. GM e GX sono le varianti ad alta abitabilità: la prima, con tunnel di ingombro ridotto, offre un'altezza interna che sfiora il metro e 90, mentre la seconda, a tetto alto, arriva a 2,07 metri e offre la massima capacità dei portaoggetti con 355 litri.
TGS, comodi anche nello "stretto"
Anche il modello destinato alla cantieristica, al trasporto macchine operatrici e all'impiego comunale offre più spazio e comfort pur conservando le cabine a sagoma stretta e alta visibilità, ridisegnate e più pratiche, in particolare la NN da 1,88 m, quella maggiormente apprezzata fin a oggi, anche nella variante con accessori per la salita agevolata.
Molte opzioni di trazione
Nel caso di TGS la gamma motori include i D15 e D26, da 330 fino a a 510 CV, e combinazioni di telaio e trasmissioni più ampia che va dai classici modellia 2, 3 e 4 assi a trazione singola ai 6x4 e 8x4 fino agli integrali 4x4, 6x6, 8x4 e 8x6, per tonnellaggi da 18 a 44t. In più, nel suo caso l’asse anteriore idrostatico Hydrodrive si può avere come opzione per tutte le varianti ad asse trattore singolo.
Più spazio per i “medi”
Per gli autocarri TGL e TGM è proposta come standard la cabina CC, larga 2,24 metri e lunga 1,62 metri e con altezza di accesso contenuta ma sono disponibili anche altre opzioni, comuni anche al modello TGS, come le cabine FM e FN: la prima ha lunghezza analoga alla GM e tetto alto e ottimizza il carico utile grazie all'ingombro contenuto, e al pari delle GM e GX dispone di ripostigli accessibili dall’interno, la seconda è la tipica cabina "piatta" a tetto basso.