Il Cybertruck di Tesla non smette di far parlare di sé. Anche a più di due giorni dalla presentazione ufficiale non si sono ancora ricomposte le fazioni dei sostenitori e dei detrattori del truck di Elon Musk. C’è chi afferma che si tratta di una enorme presa in giro e chi lo definisce geniale.

Senza dare giudizi, anche perché ci sembra ancora presto per definire quello che ai nostri occhi, per ora, è solo qualcosa di più di una provocazione di Musk, vediamo brevemente quelli che potrebbero essere i punti di forza e di debolezza del Cybertruck.

Qualcosa per dire "ci sono anche io!"

Per il momento, quello che è sicuro, è che, numeri alla mano, il pick-up di Testa ha ricevuto quasi 300mila preordini. Effettuati, stavolta, versando 100 e non 1.000 dollari come per le ultime auto. Quindi sono più attestati di stima che veri e propri impegni all’acquisto, ma Musk li porta comunque in dote.

Gallery: Tesla Cybertruck

Un’altra riflessione che possiamo fare è che Musk è arrivato relativamente tardi (o in ritardo) nel segmento dei pick-up e aveva bisogno di catturare l’attenzione con qualcosa di veramente unico. Visto che per quando riguarda le prestazioniprobabilmente non avrebbe avuto molto di più da dire rispetto alla concorrenza ci ha provato con il resto e, a quanto para sembra esserci riuscito.

Un design più che minimal

E allora parliamo del design: una forma assolutamente innovativaaccostata da molti ai disegni di un bambino identificata come uno scherzo, niente a che vedere, comunque con i rendering che circolavano prima del lancio.

Gallery: Rendering di Pick-up Tesla

Se ci pensate però si tratta del primo (o uno di primi) pick-up che non ha un telaio e che si regge su un cosiddetto "esoscheletro" in acciaio ad alta resistenza, quello che Musk utilizza per i suoi razzi spaziali. Quindi una scocca resistente e leggera. I tagli decisi della carrozzeria, oltre a fare "scalpore",contribuiscono sia all’aerodinamica sia alla semplicità di costruzione.

Tesla Cybertruck

Lasciando inalterati, anzi aumentando, spazio interno e capacità di carico a parità di dimensioni. Di contro c’è il sospetto che con tutti quegli spigoli e superfici piatte non passi il test dell’agenzia sulla sicurezza americana (l’equivalente dell’Euro NCAP) e le luci (anteriori e posteriori) non siano a norma. 

Pannelli solari sul cassone

Sempre riguarda all’estetica una cosa che all’inizio a qualcuno è sfuggita è stata la presenza di pannelli solari sulla copertura del cassone. Un aspetto poi confermato da Musk che ha dichiarato come questi possano regalare al pick-up ulteriori 25 km di autonomia e che arriverebbero a 60 in presenza delle cosiddette "ali"ulteriori pannelli opzionali che fuoriuscirebbero dalla carrozzeria. 

Tesla Cybertruck

Prestazioni nella media?

Veniamo poi alle prestazioni, intanto c’è da dire che per quando riguarda le vendite Tesla ha proposto per il Cybertruck tre opzioni riservando a quella base un prezzo se non concorrenziale, assolutamente in linea con il mercato (39.900 dollari), anche in tema di configurazioni visto che è presente la sola trazione posteriore.

Tesla Cybertruck

Tre le autonomie, si parte dai 320 km per la versione a un solo motore posteriore fino agli 800 per quella a tre motori che ha anche un’accelerazione da 0-100 km/h in 2,8 sec. Ed è proprio riguardo all’autonomia che si cominciano sollevare dubbi dicendo che il peso delle batterie necessarie non sarebbe compatibile con le dimensioni del veicolo e con le stesse prestazioni.  

 

parziale smentita (e per fare un po' di scena) Musk si è affrettato a pubblicare un video in cui il Cybertruck vince un insoliti tiro all afune contro un Ford F-150. Inoltre il principale concorrente del Cybertruck il Rivian R1T dichiara con un il pacco batterie da 180 kWh un’autonomia di 680 km. L'R1T è più piccolo e più tradizionale, nelle linee, del Cybertruck quindi nulla ci vieta di pensare che i numeri di Musk non siano poi così arditi.

Gallery: Rivian R1T

Gallery: Tesla Cybertruck le foto del debutto