Alla fine il taglio ai rimborsi delle accise sul gasolio per autotrazione c’è stato, forse ancora più drastico di quanto annunciato. Nella bozza della Manovra Finanziaria 2020, infatti, son stati inseriti due commi che modificano la legge che regola i rimborsi delle accise sul gasolio rendendole disponibili, per il 2020, solo per veicoli da Euro 4 in su e, dal 2021 da Euro 5. Il provvedimento, ed è quello che sta facendo più discutere, è stato inserito nell’ambito di una rimodulazione selettiva delle spese e dei sussidi dannosi per l’ambiente.

Un comparto che inquina meno degli altri

L’autotrasporto dunque, ancora un volta, nel mirino quando si tratta di parlare di inquinamento, nonostante gli automezzi pesanti concorrano solo per il 4,6% sui valori globali dell’inquinamento in Italia e nonostante negli ultimi anni vi sia stato un taglio delle emissioni del 29,7%.

D’altro canto è anche vero che il parco circolante in Italia è fra più anziani, se non il più anziano, in Europa e questo comporta anche un abbassamento dei parametri di sicurezza. La situazione denunciata più volte dalle Associazioni di categoria e dai costruttori stessi (Leggi UNRAE), non è però è stata ancora presa in considerazione in maniera costruttiva dal Ministero, se si esclude lo sblocco dei 25 milioni per l’acquisto di veicoli nuovi che rappresenta una goccia nel mare.

Gallery: Iveco S-WAY NP

Fermo dei Tir a meno di un svolta dal Ministero

Non si sono fatte attendere le reazioni delle parti sociali di categoria. Unatras, l'Unione delle Associazioni di Trasporto Merci ha indetto il blocco nazionale dei Tir in assenza di un chiarimento da parte del ministro dei Trasporti De Micheli, una misura che avrebbe conseguenze disastrose sull’economia nazionale anche se attuata per brevissimi periodi; rRagion per cui, probabilmente, l’attesa replica del Ministero è giunta con la convocazione delle associazioni e delle parti sociali di settore per il prossimo 14 novembre.