Flixbus prosegue nella ricerca di soluzioni Green per il trasporto passeggeri e, dopo l'elettrico, ora punta a testare l'idrogeno. Una flotta di 30 bus prodotti da Freudenberg Sealing Technologies sarà protagonista della nuova sperimentazione, con un'autonomia dichiarata di circa 500 chilometri con un pieno di idrogeno e performance in linea con gli standard attuali del trasporto in autobus a lunga distanza.

Flixbus, viaggi low coast e green

Servizio di trasporto passeggeri sostenibile

I 30 pullman Fuel Cell a idrogeno, inizialmente ibridi, saranno impiegati sulle tratte continentali, secondo André Schwämmlein, fondatore e AD FlixMobility, l'operatore dispone già "di una flotta estremamente green, e la scelta di viaggiare in autobus anziché con la propria auto consente di risparmiare circa l'80% delle emissioni di CO2". 

"Ciononostante - conclude Schwämmlein - continuiamo a lavorare per rendere il nostro servizio sempre più sostenibile. Abbiamo già introdotto con successo i primi autobus elettrici sulla lunga percorrenza: ora, attraverso la collaborazione con Freudenberg Sealing Technologies per lanciare i primi autobus a idrogeno, vogliamo contribuire a un ulteriore svolta nella storia della mobilità".

E le infrastrutture di ricarica?

Nulla sappiamo sulla strategia di rifornimento di Flixbus per i 30 veicoli a idrogeno, visto che la rete di distribuzione è molto poco sviluppata, in Italia abbiamo solo una stazione di rifornimento attiva, a Bolzano. Uno dei maggiori freni per le infrastrutture è che sono molto costose e l'idrogeno non è semplice da stoccare.

L'idrogeno, inoltre, è Green solo se viene prodotto da fonti Green (eolico, idrico, solare), altrimenti è inquinante come e più del Diesel. I veicoli a celle combustibile non emettono anidride carbonica, ma vapore acqueo che è, comunque, uno dei principali gas serra.

 

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