Più di un milione di veicoli commerciali venduti in un anno, nel mondo, tanto vale la dote di FCA nel segmento. Numeri che proiettano il brand italo-americano ai vertici delle classifiche globali, ma che di per sé gia indicano quello che è l’impegno e soprattutto il know how dei vari marchi nel settore. Di questo e soprattutto del futuro, a Transpotec 2019 ha parlato Stephane Gigou, a capo del brand Fiat Professional per l’area EMEA.
Il mercato globale del Gruppo nei commerciali
Parliamo di vari brand poiché nel calcolo dobbiamo anche considerare il valore di Dodge e Ram negli USA dove soprattutto nei pick-up l’apporto è notevole. Ma a controbilanciare non dimentichiamo neppure, a livello europeo, la quota di Ducato nel segmento delle basi camper, così come quella di tutta Fiat Professional in Italia dove copre parecchi segmenti.
FCA, una potenza in corsa
Fiat Chrysler è una potenza da non trascurare, insomma, che però in questo momento deve fare i conti con una certa latitanza di nuovi prodotti e collaborazioni non sempre apprezzate dal mercato. In questo contesto e a livello di strategie industriali, molto importante è stato il rinnovo dell’accordo con PSA sul sito produttivo di Sevel Sud fino al 2023.
Prospettive a lungo termine per il Gruppo Fiat Chrysler
La Joint venture con i francesi oggi dà vita a Fiat Ducato, Peugeot Boxer, Citroen Jumper, probabilmente in futuro anche al nuovo Opel Movano. Ragion per cui in novembre Pietro Gorlier responsabile delle operazione Emea del Gruppo aveva già annunciato ai sindacati un aumento della capacità produttiva e l’arrivo per il 2020 del Ducato elettrico.
Small van, un segmento in via di estinzione?
Questo il futuro - certo - ma per il resto? Partiamo dagli small van, quelli ora prodotti in Turchia nello stabilimento Tofas di Bursa e forniti a PSA. Per il momento non cambia nulla ma è indubbio che il segmento è in via di sparizione. Gigou, in ogni caso, afferma che verrà coperto, ma lascia intendere con altri veicoli. Lo stesso Doblò, prodotto sempre da Tofas, è rimasto “orfano” del marchio Opel visto che Combo ora è made in PSA.
Pick-up, verso un modello europeo made in Ram
Riguardo ai pick-up il futuro è più chiaro, si chiude l’esperienza con Mitsubishi, che ha realizzato L200 ma che non applicherà le modifiche al Fullback. Prende sempre più corpo, quindi, l’idea di un pick-up europeo made in Ram.
“Nel gruppo FCA esiste un brand specializzato proprio in pick-up, non escludiamo a priori quinidi che Ram possa pensare e realizzare qualcosa anche per l’Europa” commenta Gigou. In attesa di un possibile nuovo prodotto dall'Ariete, si potrebbe anche importare in Emea il Gladiator, il fuoristrada con il cassone derivato da Jeep Wrangler.
Mid van, una partita aperta
E il segmento mid van? Quello che in Europa fa i numeri maggiori ma che è anche il più affollato? Per il momento rimane in piedi la collaborazione con Renault, ma qui le cose si ingarbugliano non poco.
Da un lato si sta per concretizzare la nascita di un colosso con gli accordi fra Ford e Volkswagen che molto probabilmente darà alla luce in Europa a un nuovo mid van. Dall’altra parte la Losanga, con cui sta collaborando FCA, è legata da una venture anche con Daimler.
Come si muoverà il Costruttore nazionale dunque? Per il futuro tutto rimane aperto considerando che i margini di collaborazione (sempre più necessari per evitare sprechi di risorse) in Europa sono sempre più stretti.
Motorizzazioni
Un ultimo sguardo al tema delle motorizzazioni, fermo restando che anche per FCA il presente è termico (Diesel) e il futuro (lontano) elettrico. Nel mezzo ci sono tutta una serie di opzioni più o meno praticabili fra cui quella del metano che è la più battuta dal Gruppo. Il gas è l'opzione in cui si hanno i maggiori riscontri anche a livello di vendite.
L’opzione elettrica, come abbiamo visto, non viene comunque di certo scartata, l’elettrificazione di Fiat Professional partirà da Ducato e poi, chissà, potrebbe allargarsi anche ad altri modelli.