Tesla vuole entrare anche nell’industria dei camion a guida autonoma e naturalmente elettrici. Secondo delle indiscrezioni date dall’agenzia Reuters che sarebbe venuta in possesso di uno scambio di email fra società di Elon Musk e Dipartimento dei veicoli a motore del Nevada (DMV), sarebbero in corso delle trattative per lo svolgimento di possibili test su strada. Nello stesso tempo, sempre secondo Reuters che avrebbe parlato con la portavoce del DVM, Jessica Gonzales, vi sarebbero anche degli incontri fra Tesla Motors e le autorità del Nevada per cui la Compagnia californiana sarebbe prossima a presentare un prototipo, il Tesla Semi, di un trattore per semirimorchi a propulsione elettrica e con tecnologia a guida autonoma, già dal prossimo settembre.


UN TERRENO BATTUTO DALL'EUROPA

Gli americani arrivano dunque a interessarsi a un mondo che finora era appannaggio solo dell’industria europea del trasporto che, oggettivamente, è stata pioniera in tutti i campi ora esploratI da Musk: platooning, trazione elettrica e guida autonoma. In particolare per quanto riguarda questo ultimo campo vanno ricordati i risultati di Daimler che già da un paio di anni sta sperimentato sia in Europa sia negli USA veicoli che circolano senza conducente. Anche nel segmento dell’elettrico, oltre ai proclami di Nikola Motor Company (NMC) e gli annunci di Toyota, effettivamente è sempre di Mercedes-Benz uno fra i primi ad aver messo in strada un autocarro pesante a trazione elettrica: l’Urban E-Track


ELETTRICO ANCORA LONTANO

La questione dell’elettricità ampliata all’industria del trasporto a lungo raggio rappresenta da sempre un grande incognita soprattutto per via del peso e dei costi delle batterie oltre che, naturalmente per l’autonomia, attualmente ancora lontana dagli standard del trasporto di linea. Altra questione, invece, riguarda la guida autonoma o comunque assistita. In questo caso, nonostante l’industria europea abbia tracciato già da qualche tempo la via. La tecnologia sviluppata da Tesla Motors sulle auto potrebbe fare realmente la differenza. Diverse aziende della Silicon Valley che sviluppano la tecnologia di guida autonoma o di platooning stanno lavorando sui camion a lunga distanza. Fra queste, ad esempio, Uber (attraverso OTTO) che proprio negli Stati Uniti ha fatto già i suoi primi esperimenti oppure la start up Tecnology Peloton che sta lavorando con diversi costruttori di autocarri, tra cui Volvo Trucks, per quanto riguarda la guida in convoglio: un preludio dell'autonomia vera e propria.