Iveco "razionalizza" i propri impianti trasferendo una parte della produzione spagnola in Italia, presso gli stabilimenti di Suzzara e Piacenza. E, ciò nonostante, a Brescia almeno 200 posti sono "a rischio" per via di un eccesso di manodopera. La ristrutturazione rientra nel piano di "specializzazione di prodotto" nei due siti del mantovano e di Piacenza dove vengono fabbricati i veicoli a marchio Iveco e Iveco Astra. In una nota, il Gruppo parla di "aumento della produzione e quindi dell'occupazione".
AUMENTARE LA PRODUTTIVITA' IN ITALIA
La società spiega che l'obiettivo è rafforzare “la sua rete di stabilimenti in Italia per aumentare la produzione e la competitività, per promuovere le eccellenze di prodotto e, di conseguenza, per utilizzare al meglio la propria forza lavoro”. Nel piano strategico aziendale è previsto che b>alcuni stabilimenti italianiassorbano parte delle attività dai siti produttivi spagnoli di Madrid e Valladolid dove verrà concentrata la produzione esclusiva di veicoli della gamma pesante di Iveco. Secondo CNH Industrial il trasloco rappresenta una "significativa opportunità di massimizzare la capacità di produzione degli stabilimenti italiani".
FIOM SULLE BARRICATE
Ma a Brescia, nello stabilimento CNH Industrial di via Volturno, molti lavoratori temono per il proprio futuro poiché il potenziamento di Suzzara prevede 600 posti, mentre la divisione "traballante" ne occupa 800. La Fiom è sulle barricate: "Per noi la parola esuberi non esiste. Difenderemo fino alla fine i diritti dei lavoratori, tutelandone ogni aspetto occupazionale. Fermi sulle nostre posizioni, senza fare un passo indietro", fa sapere a sigla dei metalmeccanici.AUMENTARE LA PRODUTTIVITA' IN ITALIA
La società spiega che l'obiettivo è rafforzare “la sua rete di stabilimenti in Italia per aumentare la produzione e la competitività, per promuovere le eccellenze di prodotto e, di conseguenza, per utilizzare al meglio la propria forza lavoro”. Nel piano strategico aziendale è previsto che b>alcuni stabilimenti italianiassorbano parte delle attività dai siti produttivi spagnoli di Madrid e Valladolid dove verrà concentrata la produzione esclusiva di veicoli della gamma pesante di Iveco. Secondo CNH Industrial il trasloco rappresenta una "significativa opportunità di massimizzare la capacità di produzione degli stabilimenti italiani".