Dopo la tappa in Repubblica Ceca dove abbiamo potuto anche guidare andando a cercare ache il lato divertente del Fiat Fullback, il circus delle delle due ruote "grasse" ha animato anche il quattordicesimo round del Campionato del Mondo di Motocross FIM sul circuito sabbioso più impervio del mondo: a Lommel (Belgio). Per l'occasione il marchio Fiat Professional ha assunto il prestigioso ruolo di Title Sponsor della gara che è diventata "Gran Premio di Motocross (MXGP) Fiat Professional del Belgio".


SIAMO ALLA TERZA SPONSORIZZAZIONE

Con quella del Beglio è  la terza volta che il Brand si presenta in questa veste: il Fullback ha, infatti, dato il suo nome anche alle gare di Gran Bretagna e di Lombardia-Italia. Si rafforza così la proficua collaborazione tra Fiat Professional e FIM Motocross World Championship MXGP, due Brand che condividono valori quali passione, determinazione e dinamismo. E sono anche questi gli spunti con cui il Marchio dedicato al 100% ai veicoli commerciali sta affrontando il 2016 forte di novità di prodotto, un nuovo approccio ancor più orientato al cliente e la volontà di aprire nuove strade nel mercato globale.


NON SOLO PICK-UP SULLO STAND

Il FIM Motocross World Championship MXGP toccherà in Europa ancora Svizzera e Olanda, e a ogni tappa Fiat Professional ha un'area espositiva all'interno della quale si può osservare tutta la nuova gamma e in particolare il pick-up Fullback che nasce dalle reali esigenze del cliente professionale ma, all'occorrenza, è capace di affrontare anche le necessità della vita quotidiana.


TONY CAIROLI E IL FULLBACK

In occasione del GP di Loket in Rebubblica Ceca abbiamo scambiato due parole con il pluricampione del mondo di motocross Antonio Cairoli che ci ha parlato anche del suo rapporto con le quattro ruote:


Parlando del Cairoli motociclista fuori dalle piste. Vai in moto?
Sì vado in modo ma non moltissimo, perché per strada è un po’ pericoloso. Se devo dire la verità in Italia non c’è molto la cultura del rispetto per il motociclista quindi preferisco scegliere altri mezzi di trasporto. In ogni caso per gli spostamenti uno moto diciamo "scrambler", un moto comoda. Poi sai vivendo a Roma si deve fare di necessità virtù quindi quando mi devo spostare velocemente è indispensabile. Comunque non mi sono ancora "piegato" allo scooter, quindi anche in città uso la sempre moto.


E delle auto che ci dici?
Le auto sono la mia seconda passione dopo il motocross. Infatti, in un futuro spero di cimentarmi anche in gare con le macchine, soprattutto nel rally che per me è un vera passione.


Qui c’è un grande protagonista italiano a fare il tifo per te: Fiat Professional e che porta nel Motocross il grande trend dei pick-up
Sicuramente Fiat è un orgoglio italiano e quindi da crossita e per giunta italiano mi piace molto il fatto che abbia scelto di sponsorizzare il mio sport. Per quanto riguarda nello specifico i pick-up sicuramete sono i veicoli più adatti ad affiancare i motociclisti di cross, enduro e anche del trial nelle loro "avventure". Non ho ancora provato Fiat Fullback, ma lo proverò presto.


Tornando alle gare ha cominciato a frequentare le competizioni fin da bambino, da campione qual è la cosa che più senti ti abbia fatto arrivare dove sei ora?
Sicuramente il sacrificio, è una delle cose che sono maggiormente necessarie in questo sport assieme alla capacità di rimanere con i piedi per terra. Sacrificio, Fango e Gloria sono le prime tre parole che mi sono tatuato e sono la sintesi di quello che penso di questa vita sulle piste da cross. Il cross è sicuramente il più duro fra tutti gli sport motoristici, abbiamo dei ritmi molto sostenuti sia a livello fisico sia mentale, perché la pista non è mail uguale giro dopo giro e bisogna mantenere sempre alta la concentrazione e quindi ha bisogno di molto allenamento.


Nel futuro di Tony cosa c’è?

Sicuramente ci sono le auto come ho detto prima. Il mio sogno e sempre stato quello di provare la Formula 1 e adesso insieme con Red Bull, il mio sponsor, stiamo cercando di realizzarlo. Innanzitutto provare e poi chi sa un giorno anche gareggiare. Certo devo decidere: rally o Formula 1 però per come si potrebbero mettere le cose direi che la Formula 1 è al primo posto.