Dal 25 maggio 2024, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale sono stati rimodulati gli incentivi per l’acquisto di veicoli commerciali non inquinanti per il 2024. Il nuovo testo prende in considerazione tutti i veicoli a prescindere dall'alimentazione e rimodula gli incentivi a seconda della portata e delle alimentazioni.
Sono compresi veicoli commerciali di categoria N1 ed N2 fino a 7,2 t e soprattutto il contributo è esteso anche alle società di noleggio che potranno quindi scalarlo al canone mensile.
Incentivi Furgoni 2024: a quanto ammontano
Alle piccole e medie imprese esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi che acquistano, anche in noleggio, e immatricolano in Italia veicoli commerciali
di categoria N1 e N2 nuovi di fabbrica, e' riconosciuto dunque un contributo differenziato in base alla massa totale a terra e all'alimentazione del veicolo, secondo questa tabella.
MTT | CONDIZIONI | BEV e FCEV | Alimentazioni alternative (CNG-GPL, mono e bifuel, ibrido) | Alimentazioni tradizionali |
0-1,49 t | Senza Rottamazione | 2.200 € | ||
Con Rottamazione | 4.000 € | 1.500 € | 1.000 € | |
1.50-2,50 t | Senza Rottamazione | 4.500 € | ||
Con Rottamazione | 8.000 € | 2.500 € | 1.500 € | |
2,51-3,49 t | Senza Rottamazione | 10.000 € | ||
Con Rottamazione | 12.000 € | 3.000 € | 2.000 € | |
3,50-4,24 t | Senza Rottamazione | 14.000 € | ||
Con Rottamazione | 16.000 € | 4.500 € | 3.500 € | |
4,25-7,2 t | Senza Rottamazione | 16.000 € | ||
Con Rottamazione | 18.000 € | 5.500 € | 4.500 € |
Per i veicoli commerciali di categoria N1 e N2 ad alimentazioni alternative
(CNG-GPL mono e bifuel, Ibrido) e ad alimentazione tradizionale, il riconoscimento del contributo e' subordinato alla contestuale rottamazione di un veicolo della medesima categoria omologato in una classe fino a Euro 4. Una quota pari al 25% delle risorse
relative a tali categorie di veicoli e' riservata ai contributi per l'acquisto di veicoli ad alimentazione esclusivamente elettrica (BEV) e a idrogeno (FCEV).
La rottamazione non si applica, come da testo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale per l'acquisto di veicoli elettrici e a idrogeno che però come vedremo sono sottoposti a diverse restrizioni riguardo al noleggio. Attenzione perché per il riconoscimento dei contributi il veicolo consegnato per la rottamazione deve essere intestato da almeno dodici mesi al soggetto intestatario del nuovo veicolo o in caso di locazione finanziaria del veicolo nuovo, deve essere intestato, da almeno dodici mesi, al soggetto utilizzatore.
Incentivi Furgoni 2024: anche per il noleggio
I contributi in favore delle persone giuridiche, sono riconosciuti per l'acquisto, anche in locazione finanziaria, di un veicolo (Noleggio), il quale deve essere intestato al soggetto beneficiario del contributo e la proprietà deve essere mantenuta per almeno ventiquattro mesi.
Nel caso di acquisto di un veicolo commerciale di categoria N1 e N2 BEV o FCEV effettuato da una società di noleggio, previa presentazione al concessionario di un ordine finalizzato alla stipula di un contratto di noleggio sottoscritto con una piccola e media impresa esercente attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi, di durata non inferiore a tre anni, il contributo e' previsto sotto forma di uno sconto obbligatorio da ripartirsi sui canoni mensili di noleggio per la piccola e media impresa che noleggia il veicolo incentivato.
Incentivi Furgoni 2024: come ottenerli
Per beneficiare degli 2024 basta sottoscrivere (o aver già sottoscritto) in concessionaria un contratto di acquisto per un veicolo nuovo in linea cone tutte le caratteristiche previste dal decreto. La trafila burocratica è interamente a carico del venditore che dovrà caricare la domanda sulla piattaforma ministeriale dedicata ai rivenditori.
Il portale dedicato apre il 3 giugno per cui si prevede un cosiddetto "clic day" molto intenso. Il rischio è ovviamente quello dell'esaurimento dei fondi, sopratutto per la parte relative alle alimentazioni più tradizionali.
Per saperne di più sugli incentivi dedicati alle auto leggi l'articolo completo su Motor1.com