Con la crescita del mercato di camper e caravan, che si apre sempre più spesso a nuovi utenti, si moltiplicano le guide e i vademecum pensati per dare consigli e suggerimenti sulle grandi tematiche, come la scelta del mezzo ideale e l'organizzazione del viaggio, ma anche le regole fondamentali di bon ton.
Tuttavia, se questo risponde quasi sempre in modo esauriente ai grandi interrogativi che accompagnano l'uso di camper e caravan, restano una miriade di domande e curiosità legate a problemi che spesso emergono soltanto quando si inizia davvero a utilizzare il mezzo. I team del sito Yescapa, piattaforma nata per far incontrare domanda e offerta di sharing, o noleggio tra privati, ne ha individuate 6 che sembrano buffe ma celano dubbi molto seri...
1 - Il camper si può parcheggiare dappertutto?
Camper è sicuramente sinonimo di libertà, ma non tutti i luoghi possono essere presi d'assalto per un campeggio improvvisato. Secondo il codice della strada, si può dormire in camper per strada a patto che il veicolo sia regolarmente parcheggiato in sosta in contesti cittadini o residenziali, senza però accamparsi. Quindi, senza dispiegare tavolini, sedie o sdraio.

La soluzione migliore rimangono ovviamente le aree di sosta attrezzate o i camper service, che prevedono zone di scarico delle acque reflue e accesso all'acqua pulita. Per chi volesse concedersi qualche comodità in più, ci sono poi i camping veri e propri che hanno anche servizi igienici, colonnine elettriche e anche wifi.

2 - Si possono portare i propri animali domestici?
Che vacanza in libertà sarebbe se non potesse muoversi tutta la famiglia inclusi quadrupedi e volatili (ma anche pesci e rettili)? Vero, ma anche qui, non sempre.
La differenza principale la fanno in prima battuta proprio i mezzi, con spazi e praticità differenti e dunque diversi profili di missione. Se per una coppia può essere sufficiente un campervan, ossia un furgone allestito, per le famiglie con bimbi e/o animaletti vari al seguito è più consigliato il camper vero e proprio, più ingombrante ma più simile a una casa su ruote con un angolino per tutti.
Per i sostenitori della "via di mezzo", il compromesso si chiama furgone camperizzato, equilibrato punto d'incontro tra comfort abitativo e maneggevolezza su strada.

3 - Perché i camper sono bianchi?
Se pensando ai bus inglesi viene subito in mente il colore rosso e mentre l’arancione e il verde si abbinano rispettivamente ai tram milanesi e romani, il bianco è il colore predominante nel mondo camper e affini. Ma perché? Questione di funzionalità: il bianco come per gli indumenti, assorbe meno il calore e aiuta a evitare che l’abitacolo si surriscaldi eccessivamente, mentre un mezzo di colore scuro diventerebbe velocemente una fornace negli ambienti più torridi.

4 - In camper tocca accontentarsi di cibi in scatola?
Come italiani amiamo mangiar bene sempre e dovunque, ma su come applicare questa filosofia ai viaggi on the road ci sono scuole di pensiero diverse tra i camperisti: da una parte c’è chi non rinuncia a nulla e si porta appresso tutto l'occorrente per cucinare come a casa. Dall'altra chi si rassegna a mettere a budget qualche soldo in più per visitare i ristoranti del luogo di destinazione e togliersi del tutto il problema.
Nel primo caso è essenziale organizzare bene la dispensa con prodotti a lunga conservazione e magari dotarsi di scorte cucinate a casa e poi congelate, sempre se spazio nel congelatore di bordo è adeguato al periodo della trasferta.
Nel secondo la preparazione consiste nell'esplorare grazie al web le opportunità offerte dal luogo di destinazione, e annotarsi una lista di locali da visitare. Certo, se avete scelto una settimana di isolamento e relax in alta montagna o in una zona desertica, questa opzione diventa meno praticabile.

Anche qui c'è poi la via di mezzo: acquistare prodotti freschi e a km0 lungo il percorso e prepararli a bordo, risparmiando qualcosa ma godendosi anche un po' di gastronomia locale.
Chi punta sull'economia deve cercare di essere minimalista anche negli equipaggiamenti: sono consigliabili quindi gli oggetti pieghevoli come gli scolapasta o le ciotole in silicone, pentole impilabili, piatti, posate e bicchieri in plastica o latta.

5 - Come funziona per il bagno?
Per ben attrezzato che sia, escludendo i motorhome di vero lusso, un camper non è casa e il primo ambiente in cui occorre un po' di spirito di adattamento è proprio il bagno. Meglio saperlo per non ritrovarsi con un elemento di disagio che rischia di compromettere il piacere della vacanza. E comprendere bene come funziona il WC, come si scarica, come, dove e se si può fare la doccia e il bidet. Andando con ordine:
- Il WC installato sui camper non è troppo diverso da quello domestico, salvo che il suo sistema di scarico non è collegato alle fognature ma alla cisterna delle cosiddette “acque reflue” o “acque nere”. Questa cisterna può essere poi svuotata tramite un tubo in apposite aree attrezzate oppure, se del tipo a cassetta estraibile, anche in un normale bagno. Ricordate che scaricare illegalmente i propri liquami comporta multe salate
- La doccia interna, dove presente, è servita da una cisterna d’acqua composta da un soffione e un piano di appoggio e fanno onestamente il loro dovere. Tenet epresente però che il serbatoio non è la rete idrica di casa che fornisce acqua illimitata, quindi non indugiate troppo. I mezzi più semplici come i van possono essere dotati di doccino esterno, un po’ spartano ma è sempre meglio che aspettare che piova.
- Il bidet è stato con il tempo rimpiazzato dall’idroscopino, ossia il doccino igienico con pulsante di erogazione dell’acqua, per certi versi anche più pratico, almeno nel risparmio di spazio.

6 - I camper si possono condividere?
Che domande sono? Certo che sì, è proprio per questo che esistono piattaforme come Yescapa e le altre iniziative nate intorno al fenomeno del camper sharing. Che non consiste nell'invitare sconosciuti sul proprio van o nell'imbucarsi sul camper di qualcun altro, ma nel prendere a noleggio il veicolo di privati o mettere a disposizione il proprio nei periodi in cui non sarebbe utilizzato.
Varietà di mezzi e soluzioni sono moltissime e può essere un modo interessante di approcciare la prima vacanza on the road a costi vantaggiosi prima di passare a soluzioni più impegnative come l'acquisto.