Corsi e ricorsi storici: Daimler-Benz, l'azienda a cui si deve di fatto la creazione del trasporto motorizzato su ruote, è stata costituita 95 anni fa dalla fusione delle due aziende "madri" dell'automobile e nel 2022 tornerà ad essere divisa, stavolta separando i settori di competenza, con la nuova Daimler Truck da una parte e a Mercedes-Benz, responsabile di automobili e van, dall'altra.
Se facciamo un viaggio a ritroso alle origini delle due case fondatrici, possiamo però scoprire che in fondo questa separazione delle carriere ha origini antiche ed è in qualche modo parte del DNA dei due marchi fondatori: A Daimler si deve infatti la commercializzazione dei primi truck, mentre Benz è stata la prima ad allestire un veicolo commerciale leggero antenato dei moderni van.
A ciascuno al sua celebrazione
Per questo, mentre Daimler nel 2021 ha celebrato i 125 anni della nascita del suo primo autocarro datato 1896, Mercedes-Benz ora fa lo stesso ricordando come, nello stesso anno, sulla base della Victoria sia stato allestito per la prima volta un mezzo per le consegne, il primo furgone al mondo con motore a combustione interna.
Nel 1896, la Rheinische Gasmotorenfabrik Benz & Cie. con sede a Mannheim stava infatti affrontando una importante diversificazione dei prodotti: la gamma, prima caratterizzata da vetture scoperte, si è ampliata con un modello coperto, la prima coupé a motore, da cui è stato appunto derivato un mezzo con van odi carico ampio e protetto per uso commerciale.


Il “veicolo per le consegne Benz” è apparso nel Benz & Cie. nel maggio 1896,suscitando subito un certo interesse, curiosamente non in Germania ma all'estero: così come il primo autocarro di Daimler, che tra due anni festeggerà anche i 100 anni del primo motore diesel, ha trovato un acquirente in Inghilterra, la proposta di Benz ha avuto riscontro a Parigi, acquistato dai grandi magazzini “Du Bon Marché” e consegnato il 5 dicembre 1896.
Il furgone aveva un carico utile di 300 kg e sorgeva sul telaio delle autovetture Victoria e Vis-à-Vis (con fila anteriore rivolta indietro). Per sfruttare al meglio la lunghezza complessiva del veicolo, il motore è stato posizionato sotto l'area di carico creando così anche il primo design "a pavimento". L'autista sedeva direttamente sopra l'asse anteriore, le ruote con cerchi a raggi in legno e pneumatici in gomma piena erano più grandi sull'asse posteriore come si usava fare anche per le auto.
Il vano di carico ovviamente portava sulle pareti la pubblicità deli grandi magazzini: “Grands Magasins Du Bon Marché. Livraison des Marchandises”. (“Grande Magazzino Du Bon Marché. Consegne merci”), reclamizzando al tempo stesso veicolo e attività. Il prezzo era di 4.500 marchi, 1/3 da versare in anticipo e in contanti al momento dell'ordine e con saldo finale alla consegna che avveniva allo stabilimento di Mannheim.


Quei 5 preziosi cavalli
Il furgone era spinto da un motore monocilindrico orizzontale da 2,9 litri e 5 CV di potenza accoppiato a una trasmissione a 3 rapporti che uscivano lateralmente con due ingranaggi collegati tramite catene a ciascuna ruota posteriore, mentre la frizione era azionata mediante l'innesto e il disinnesto delle cinghie. Il veicolo poteva toccare i 15 km/h con il carico massimo e superare pendenze del 10%.
Oggi, il settore commerciali leggeri, sempre legato all'attività automobilistica della società Daimler-Benz e poi Daimler AG, si appresta a rientrare sotto l'egida di una società che a sua volta tornerà a chiamarsi Mercedes-Benz, onorando sia il marchio commerciale sia la casa fondatrice che ha creato il primo van, mentre la nuova Daimler Truck AG opererà in modo indipendente nel comparto del trasporto pesante, senza però rinunciare alla stella a tre punte.