Il mondo dell’auto, specialmente dall’avvento degli onnipresenti SUV, è sempre più ricco di modelli che propongono anche la trazione integrale. Una soluzione utile in alcuni casi, ma a volte vezzo che non ripaga poi così tanto l’investimento.
Lo stesso si può dire per quanto riguarda i furgoni, ormai ricchi di versioni a quattro ruote motrici, dagli small van ai large, passando per i mid. Ma ormai, grazie anche alla tecnologia, le opzioni sono numerose e differenti l’una dall’altra e senza conoscere bene il mercato si rischia di fare la scelta sbagliata. Ecco allora una guida per comprare il furgone giusto con la giusta trazione.
Gallery: Volkswagen Caddy, Transporter e Crafter 4Motion per Guida all'acquisto del giusto furgone
Due grandi famiglie
Senza perderci in inutili tecnicismi e in spiegazioni fiume, possiamo individuare due principali tipologie di trazione integrale: soft e inseribili.
Le prime, come suggerisce il nome, sono fondamentalmente delle anteriori capaci di attivare anche le ruote posteriori tramite giunto centrale a slittamento limitato ad attivazione meccanica o elettronica. Una soluzione presente ad esempio sul Volkswagen Transporter, con la trazione integrale che agisce solo ed esclusivamente quando il sistema rileva condizioni particolari, come terreni scivolosi.
Le seconde sono quelle più specialistiche, permanenti o inseribili manualmente, con la possibilità di bloccare i differenziali. Uno schema da veri fuoristrada, disponibile anche sul Volkswagen Crafter che ci ha accompagnato nel video.
Dove si va?
Se quindi il vostro lavoro vi porta prevalentemente in città o su strade perfettamente asfaltate , meglio optare per una soluzione soft. Se invece vi dovete avventurare su terreni accidentati, con scarsa trazione, integrali vere e proprie vi saranno di sicuro aiuto.
Senza dimenticare però che avere degli pneumatici giusti per le condizioni che dovremo affrontare renderà più facile ed efficiente anche il lavoro di trazioni integrali meno specialistiche.