Il 18 maggio è la data storica in cui molte delle attività economiche ripartono a pieno regime anche quella in cui chi ne avesse avuto bisogno ha potuto di dire addio alla ormai tristemente famosa autocertificazione. Per muoversi all'interno della propria regione, infatti non sarà più necessaria e dal 3 giugno non serve nemmeno per l'intera Italia.

Il trasporto delle merci e le attività professionali legate a esso in questi due mesi di lockdown più stretto hanno continuato a funzionare più o meno a pieno regime cerchiamo ora di capire cosa cambia e cosa no in questo settore in cui Decreto del 26 aprile 2020 detta ancora la maggior parte delle norme. La ministra dei Trasporti de Micheli ha infatti ha ribadito come le linee guide di sicurezza sottoscritte lo 14 marzo, sono ancora valide condivise e rispettate.

L'autocertificazione

Anche se il settore del trasporto merci non è stato particolarmente "toccato" dell'incubo dell'autocertificazione che ha assillato la maggior parte dei cittadini. Vale la pena di ricordare che per tutte le situazioni non palesemente legate alla professione di autotrasportatore, e che necessitano la conduzione di un veicolo potrebbe essere necessario dichiarare il proprio spostamento.

Nella cosiddetta Fase 2 quella in cui molte attività commerciali, industriali e individuali ripartono e di conseguenza si assiste a un progressivo allentamento delle restrizioni Per quanto riguarda i trasporto in conto terzi valgono come "giustificativi" i documenti di trasporto, sufficienti a dimostrare la legittimità dello spostamento, mentre per i professionisti e i commercianti che utilizzano il furgone in maniera complementare alla loro attività principale meglio portare con se l’autocertificazione che deve essere presentata caso di controllo se si esce dalla regione.

 

Documenti e modulo

Il modulo aggiornato (al 18 maggio 2020) per l’autocertificazione degli spostamenti si può scaricare direttamente dal sito del ministero dell'Interno o qui sotto. Rispetto ai precedenti modelli oltre auto dichiarare, ufficialmente, di non essere sottoposto a regime di quarantena e di non essere risultato positivo al virus COVID-19, prevede la dichiarazione di conoscenza di ulteriori dispositivi restrittivi a carattere regionale.

Il modulo è editabile e scaricabile. In caso non riusciate a scaricare o stampare il modulo, si può ricopiarne il testo su un foglio bianco e firmarlo. Lo stesso documento può anche essere compilato al momento direttamente di fronte alle forze dell’ordine.

Posso andare a comprare o riparare un furgone?

Le concessionarie auto e di conseguenza quelle che vendono furgoni sono riaperte e quindi è possibile spostarsi per fare acquisti e per l'assistenza con la dovuta accortezza che se ci si muove da regione a regione prima del 3 giugno 2020 è ancora necessario dichiarare il proprio spostamento con l'autocertificazione. Qui trovate anche tutti i consigli per utilizzare i servizi delle concessionarie. Qui invece quelle relativi al servizi di motorizzazioni per revisioni e patenti.

Le norme per autisti

Per quanto riguarda il trasporto merci su veicoli pesanti, il vademecum prevede che l’autista scenda dal mezzo il meno possibile, salvo per ragioni non derogabili, soprattutto se è sprovvisto di guanti e mascherine e comunque, in caso di discesa deve essere sempre rispettata, sul piazzale la distanza interpersonale di un metro minimo. Se questo non è possibile è necessario l’utilizzo obbligatorio della mascherina. 

Le norme per gli operatori della logistica

Nei luoghi di carico/scarico dovrà essere assicurato che le necessarie operazioni propedeutiche e conclusive del carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti, avvengano con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori e autisti o nel rispetto della rigorosa distanza di un metro.

Non è consentito l’accesso agli uffici delle aziende diverse dalla propria per nessun motivo, salvo l’utilizzo dei servizi igienici dedicati e di cui i responsabili dei luoghi di carico/scarico delle merci dovranno garantire la presenza e un'adeguata pulizia giornaliera.

Assicurare, laddove possibile e compatibile con l’organizzazione aziendale, un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla predisposizione e alla ricezione delle spedizioni e al carico/scarico delle merci e con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili individuando priorità nella lavorazione delle merci.

Le norme per i corrieri

Per quanto riguarda i corrieri e rider, per loro vige l’obbligo di mascherina e guanti in tutte le situazioni in cui non sia possibile il recapito a distanza. Corrieri e rider Dovranno lasciare il pacco fuori dalla porta del destinatario senza avere alcun contatto con lui. In queste situazione decade l’obbligo di firma. Tutti gli impianti di raccolta e smistamento saranno sanificati e disinfettati.

Le norme per Taxi ed NCC

Per quanto riguarda i servizi di trasporto non di linea vale a dire Taxi e Noleggi con conducente è opportuno evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente. Sul sedili posteriori al fine di rispettare le distanze di sicurezza non potranno essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri. Il conducente dovrà indossare dispositivi di protezione.