Dall’8 marzo, giorno in cui il la presidenza del Consiglio ha varato il primo provvedimento restrittivo continui aggiornamenti hanno portato allo stop di tutte le attività e gli spostamenti non indispensabili (ossia quelle che non riguardano lavoro, approvvigionamento di beni necessari e salute) su tutto il territorio nazionale.

Non si è però fermata la circolazione delle merci, necessaria a garantire tutte le attività considerate prioritarie e a non paralizzare del tutto il Paese. Dunque, negozi definitivamente chiusi, con alcune eccezioni (qui il documento riassuntivo) ma possibilità di proseguire le attività compravendita online, e telefonica con consegna a domicilio.

Quindi, se si ferma la circolazione delle persone nei negozi, è in potenziale aumento quella dei corrieri. Ecco qualche consiglio per proteggersi dal rischio di contagio pur svolgendo regolarmente il servizio.

1 – Mascherina e guanti

Isolare le vie respiratorie è la prima regola fondamentale, ma occorre ricordare che il virus ha una vitalità che può durare più di qualche ora e rimanere presente su superfici e oggetti. Quindi chi movimenta merci e spedizioni, oltre a cercare di non toccarsi occhi e viso e altre regole riassunte qui, dovrà proteggersi anche le mani.

2 – Citofonare a distanza

La mascherina è sufficiente a evitare la trasmissione diretta ma per sicurezza, meglio non insistere troppo in punti o superfici che possano esser toccate frequentemente da più persone, come i tasti dei citofoni. Evitare anche di parlare al citofono a distanza ravvicinata, specialmente senza mascherina.

3 - Disinfettare gli strumenti di lavoro

Tenere a bordo del proprio veicolo fazzoletti di carta, pezzuole e disinfettante a base alcolica dovrebbe essere un accorgimento comune anche in periodi meno critici, dunque è più facile che chi trasporta merci non sia stato colto alla sprovvista dall’improvvisa carenza di questi prodotti.

Per chi utilizza supporti digitali per la firma elettronica (che di solito si effettua con le dita o una matita di plastica), può essere utile disinfettare i display dopo ogni consegna. Idem per le biro in caso di firma classica. Chi indossa occhiali li pulisca e disinfetti frequentemente, se possibile anche qui, dopo ogni consegna.

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4 – Disinfettare le parti del mezzo che si toccano di più

Tenere a portata di mano uno straccio da bagnare con alcool e passarlo su volante, leva del cambio, eventuali schermi digitali, specialmente se si viaggia da soli e non si indossano costantemente  la mascherina e i guanti anche durante la guida. Se si rileva il mezzo usato da qualcun altro, provvedere ad una prima disinfezione, senza trascurare quadro strumenti e parte interna del parabrezza.

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5 – Attenzione all’umidità sui pacchi

Se uno dei pacchi in consegna presentasse quella che sembra condensa o segni di umidità sulle superfici plastificate come nastri adesivi e tasche portadocumenti, se possibile asciugarle con uno straccio senza toccarle direttamente con i guanti o disinfettare le stesse superfici. Lo stesso, a maggior ragione, in caso di prese e ritiri di pacchi presso il domicilio dei clienti.

6 - Consegnare senza contatto diretto

Dove non è indispensabile, ossia se non occorre la firma, in accordo con il destinatario si può depositare il pacco in ascensore o fuori dalla porta, in modo che lui possa recuperarlo dopo che vi siete allontanati.

Alcuni player come Poste Italiane, hanno sospeso la rimessa diretta nelle mani dei destinatari, provvedendo direttamente alla consegna dell’avviso di giacenza per il ritiro della corrispondenza nell'ufficio postale.

Volendo, si può persino lasciare il pacco nell'auto parcheggiata sotto casa, che il cliente può aprire a distanza.

7 - Attenzione ai destinatari

Non è semplice ma se possibile, verificare che la consegna non vada effettuata a casa di anziani soli. In quel caso, se si può, affidare il pacco a un parente o vicino di casa o consegnarlo con le cautele di cui al punto precedente. Se il destinatario dovesse risultare affetto da qualche disturbo sospetto, in estrema ratio si può optare per non effettuare la consegna.

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8 – Se possibile, non maneggiare denaro

Nel caso di consegna con contrassegno, può essere utile tenere a portata di mano una busta di plastica in cui infilare le banconote. Sincerarsi che il destinatario abbia a disposizione l’importo esatto, in modo da non dover dare resti.

9 – Portarsi abiti di ricambio

Considerati i ritmi a cui lavora chi fa consegne sappiamo che è obiettivamente difficile pensare di cambiarsi più volte nell’arco di una giornata, tuttavia, portare con sé un cambio di vestiti o della propria divisa, approfittando magari della pausa pranzo per indossarli, dimezza i rischi (anche se remoti). A patto di tenere gli abiti puliti in un sacco o un contenitore ben chiuso e riporre allo stesso modo quelli usati.

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10 – Muoversi nella stessa zona

L’aumento del traffico può mettere a dura prova anche l’organizzazione logistica, ma se possibile, è bene cercare di effettuare l’intero servizio giornaliero nella medesima zona, soprattutto per chi gestisce in modo autonomo il proprio giro quotidiano, in modo da evitare il rischio di veicolare un possibile contagio in aree meno colpite.

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