Il confronto tra il metano gassoso e quello liquido è sempre più attuale nel mondo dei veicoli commerciali e industriali, dove sono presenti entrambi i tipi di alimentazione anche se quello liquido per ora è riservato ai mezzi pesanti che, in qualche caso, come quello dell’Iveco Stralis, possono offrire l’una o l’altra o ancora entrambe le soluzioni. Ma quali caratteristiche hanno?

Al naturale, il CNG

Il metano allo stato gassoso, identificato dalla sigla CNG (compressed natural gas), è da tempo utilizzato per l'autotrazione: ha grandi vantaggi come l'ottimo potere calorifico, basse emissioni rispetto agli altri tipi di carburante e costi inferiori, inoltre non richiede il trasporto per raggiungere le stazioni di servizio, ci arriva mediante le condutture.

Gallery: Iveco nuovo Stralis NP

Il metano liquido o LNG

Il metano liquido, sigla LNG (liquefied natural gas), è il metano sottoposto a un particolare procedimento di liquefazione che avviene comprimendolo a temperature molto basse (-161°). Questa trasformazione lo rende più facilmente trasportabile sulle lunghe distanze, basti pensare che con 600 litri di metano gassoso si crea un solo litro di gas liquido, una concentrazione notevole di energia in poco spazio.

Iveco scommette sul metano

Il metano liquido si può trasportare in luoghi non raggiunti da condutture, principalmente via nave, ma anche via terra, e può essere poi riportato allo stato gassoso (rigassificazione) per la distribuzione nelle reti di servizio.

L'impiego in autotrazione

Il metano gassoso è da tempo il principe dei carburanti alternativi: meno diffuso del Gpl (che deriva comunque dal petrolio e quindi a livello ambientale non porta grandi benefici) ha però guadagnato consensi crescenti proprio per il mix di basso costo e minori emissioni, dapprima sulle autovetture private e poi progressivamente su veicoli commerciali leggeri, medi e pesanti, ai quali giova anche la maggiore silenziosità dei motori.

Nuovi Volvo FH FM LNG

Di recente però, principalmente sui pesanti, ha trovato sempre più spazio il metano liquido, che grazie alla sua forma più concentrata permette un’autonomia dei mezzi quasi raddoppiata rispetto al gassoso, con picchi da 1.100 a 1.600 km, ponendosi come alternativa più che valida al gasolio per i veicoli destinati a lunghe percorrenze.

Puliti, anzi, pulitissimi

Rispetto al gasolio, le emissioni di biossido di azoto (NO2) del metano sono inferiori del 90% mentre quelle di particolato sono praticamente nulle, cosa che semplifica anche i sistemi di scarico e depurazione dei gas, elimina il bisogno di additivi e riduce la manutenzione. Quanto alla CO2, nell’intero processo “well-to-wheel”, ossia dalla produzione al consumo finale, cala del 10-15% se si impiega metano da giacimenti “fossili” e può ridursi del 95% per il biometano.

Nuovi Volvo FH FM LNG

Vantaggi e svantaggi comuni

Tra i benefici del gas, in entrambe le forme, va anche annoverato il prezzo alla pompa, che è più o meno lo stesso: un kg di metano liquido o gassoso assicura una percorrenza analoga a un litro di gasolio (poco meno di 4 km su veicoli di classe 12-18t) ma costa, iva esclusa, circa 50 centesimi meno. Il risprmio però, al momento è solo sul carburante, perché i modelli a gas, costano ancora dal 50% al 90% più di quelli con motore Diesel di prestazioni analoghe.

Una rete in divenire

Il problema principale rimane la rete di distribuzione, più sviluppata per il gassoso e anche lì in modo non capillare sul territorio, italiano, dove la maggior parte degli impianti resta concentrata in poche regioni come Emilia Romagna, Toscana, Veneto, Lombardia.

Stralis LNG Trailer

Quello liquido, il cui impiego in autotrazione è più recente, risulta al momento ancora più svantaggiato quanto a diffusione, anche se negli ultimi anni ha già visto un incremento notevole: basti pensare che il primo impianto è stato aperto nel 2014 mentre oggi ne sono in funzione 63 e un’altra quarantina sono in fase di realizzazione.

Gallery: Nuovi Volvo FH FM LNG