Con il termine "sharing", letteralmente "condivisione", si intende la possibilità di mettere a disposizione un mezzo a più di un utente anche se all'atto pratico indica una formula di noleggio "on demand", disponibile per poche ore o pochi giorni, regolato da tariffe orarie e con un limite di chilometraggio.

Se le soluzioni di noleggio a breve e lungo termine promettono di guadagnare sempre più consensi nel prossimo futuro nel mondo del trasporto merci, anche la "terza via", ossia quella dello sharing, mostra interessanti prospettive, al punto che diversi tra i costruttori stessi sono al lavoro per includerlo nel loro pacchetto di proposte.

Quanto costa il van sharing

Quanto? A grandi linee i costi si aggirano sui 12 euro l'ora e con un limite giornaliero fra i 50 e i 100 km, ma ci sono anche servizi con tariffe al minuto. Senza contare le iniziative particolari come DriiveMe che permette di utilizzare alcuni mezzi su tratte prestabilite, approfittando del trasferimento dei mezzi stessi da una sede all'altra delle società di noleggio, e riducendo il costo a cifre più simboliche che partono da 1 solo euro. Più carburante, pedaggi ecc, ovviamente.

Enjoy lancia il van-sharing con Doblò Cargo

I più diffuso finora è Enjoy Cargo il costo è di 25 euro, con pre-addebito, per le prime 2 ore di utilizzo, oltre le quali scatta il costo al minuto di 0,25 euro. Anche i primi 50 km saranno gratuiti: una volta superati, si aggiungerà la tariffa di 0,25 euro al km. Per chi vuole utilizzare il veicolo tutto il giorno, il costo sarà di 80 euro

A chi può servire il van sharing

Finora lo abbiamo visto soprattutto rivolto a privati che necessitano di un mezzo capiente per un utilizzo occasionale, come un trasloco o un trasporto fuori misura di mobilio o altri beni. Non per niente, oltre alle società di noleggio, i più attivi nel proporlo sono i mobilifici come Ikea, che da anni dispone di un proprio servizio con flotte messe a disposizione da società e occasionalmente dalle Case stesse.

Renault, van sharing a Napoli

Tuttavia, oggi lo sharing inizia ad essere interessante anche per professionisti che si trovino ad avere un'esigenza imprevista di un mezzo non presente nella loro flotta, ma al tempo stesso che non convenga noleggiare a breve o lungo termine in quanto legato soltanto a quel caso particolare. Come recarsi in un centro storico interdetto al traffico per una consegna fuori dall'ordinario che richieda, ad esempio, l'utilizzo di un furgone elettrico.

Uno dei modi per guidare elettrico

Non per niente, proprio i modelli a batteria sono da qualche anno protagonisti di iniziative sperimentali che vedono le Case stesse impegnate, a fianco di vari partner, nel proporre questo tipo di servizio. Tra le più attive Nissan e Renault, che proprio sul servizio di sharing hanno puntato per promuovere i loro van elettrici e-NV200 e Kangoo ZE, avviando iniziative a Roma, Napoli, Firenze e con la prospettiva di estendere il progetto ad altre città.

Mercedes-Benz Vans e Via insieme per il ride-sharing

Il vantaggio principale, soprattutto nel caso dei van elettrici, è quello di fornire un veicolo adatto ad esigenze su tragitti e tempi molto brevi, come le cosiddette "consegne dell'ultimo miglio" senza curarsi di problemi di circolazione e blocchi ma in senso più ampio, questo principio si applica anche ai mezzi tradizionali, che permettono non solo a privati ma anche a ditte, di poter avere a disposizione "on demand" un mezzo nuovo e aggiornato.

Verso il servizio diretto

Oggi che molti costruttori puntano a spostare il loro business da quello di semplici produttori a fornitori di servizi in senso più ampio, tutte le forme di noleggio iniziano a prendere posto all'interno dei nuovi piani di mobilità flessibile che comprendono anche il trasporto commerciale.  Ne è un esempio Toyota, che ha da poco creato la piattaforma globale Kinto One nei cui programmi sono contemplati anche formule di sharing.

Nissan e-Van Sharing Firenze

Oltre alle iniziative sperimentali, come quella di Fiat Professional che ha messo a disposizione una flotta di mezzi in sharing per la ricostruzione nelle zone terremotate del Lazio, si vanno diffondendo servizi offerti direttamente dalle Case come Van2share, disponibile in Germania, a cui Mercedes ha dedicato una specifica piattaforma integrata nei nuovi sistemi di connettività introdotti sui modelli più recenti e in grado di mettere in comunicazione mezzi e autisti.

Gallery: Nissan e-Van Sharing Firenze