Se sulle auto si sta affermando gradualmente, specie grazie alle nuove formule di noleggio a lungo termine, per quanto riguarda i veicoli commerciali l’alternativa all’acquisto o al leasingè ben nota e utilizzata da tempo: anzi, come confermano i dati di mercato di novembre (in attesa di quelli finali del 2019 che usciranno tra pochi giorni) nel settore dei commerciali leggeri il canale del noleggio è quello più in forma, che tra breve e lungo temine vale poco meno del 30%.

In generale, il noleggio ha una serie di vantaggi soprattutto economici: mette al riparo dalla svalutazione, non richiede anticipi e sulla carta solleva dal bisogno di sottoscrivere finanziamenti esponendosi con banche e finanziarie. Inoltre, cosa importantissima, consente comunque di avere la massima regolarità nella gestione dei costi e delle spese grazie ai canoni, comprensivi di bollo, assicurazione con soccorso stradale, manutenzione, cambio gomme e altri servizi spesso personalizzabili, oltre alla detraibilità dell’Iva e delle spese.

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Quando conviene breve

La prima osservazione è che il noleggio offre una maggiore flessibilità soprattutto per chi ha l’esigenza di modificare o aggiornare il proprio parco veicoli in tempi rapidi: rispetto all’acquisto è anzitutto più semplice e veloce perché solitamente si può contare su una disponibilità immediata dei mezzi, che possono essere pronti e fruibili in un tempo minore anche quando occorrono personalizzazioni semplici (livrea o accessori).

Dunque, si dimostra indicato per società con attività saltuarie o irregolari, come ad esempio i contratti brevi di trasporto per conto terzi, che richiedano di acquisire per un periodo limitato un mezzo con caratteristiche specifiche. Occorre però valutare bene i limiti di chilometraggio perché superata la soglia, i costi extra possono ridurre la convenienza dell’operazione.

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Quando conviene lungo

La formula del lungo termine, ossia fino a 4 anni, è la vera alternativa all’acquisto ma anche al classico leasing e amplifica molti dei vantaggi già citati, iniziando dalla perdita di valore del mezzo che soprattutto per i veicoli professionali arriva a ridursi di anche tre quarti nel giro di un quinquennio o anche meno, e da costi e tempi della burocrazia.

Superati i quattro anni, in teoria, il vantaggio economico diminuisce perché il costo totale del noleggio torna ad avvicinarsi a quello complessivo che si sarebbe sostenuto per l’acquisto, fino ad annullarne la convenienza.

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Solo in teoria: in questo particolare momento, che vede grandi cambiamenti nel mondo del trasporto su ruota, è comunque potenzialmente svantaggioso tenere lo stesso veicolo per un periodo superiore a quattro anni perché le normative su sicurezza e inquinamento in continua evoluzione fanno invecchiare rapidamente i veicoli penalizzandone l’uso.

Stipulare un nuovo contratto alla fine del precedente permette invece di avere più facilmente a disposizione mezzi recenti e aggiornati sia sul fronte tecnologico sia su quello ambientale, facendo fronte al rischio sempre più concreto di problemi e limitazioni alla circolazione che non sempre contemplano adeguate deroghe anche a chi lavora.