Fuso eCanter, sei batterie, una missione: rendere l'aria più pulita. Anzi: "Migliorare il mondo", per dirla con Marc Llistosella, 50enne numero uno di Daimler Trucks Asia. Il manager guida l'operazione Fuso, il marchio con il quale il colosso di Stoccarda vuole gradualmente elettrificare la gamma. Un piano ambizioso al quale il gruppo lavorerà nei prossimi anni, beneficiando delle sinergie interne (la batteria è quella della nuova Classe S ibrida, ad esempio). I primi eCanter, europei sono stati consegnati a Berlino a quattro grandi clienti tedeschi.


50 VEICOLI IN GIAPPONE E 50 NEGLI STATI UNITI
Negli Stati Uniti ed in Giappone entro la fine dell'anno (o al massimo all'inizio del 2018) verrà consegnata la gran parte delle unità puramente elettriche: 50 esemplari per ciascuno dei due paesi. All'Europa, almeno per ora, toccano le "briciole", malgrado una richiesta elevata. Ma è stata compiuta una scelta strategica, anche sulla base dell'infrastruttura e, probabilmente, della sensibilità politica. Oltre a quelli destinati alla Germania, altri eCanter della prima partita di 150 unità andranno in Portogallo e nei Paesi Bassi. Quelli consegnati nella capitale tedesca, sono mezzi per la DHL, che ne ha ordinati due (pur disponendo dei propri Streetscooter e delle versioni maggiorate realizzate sulla piattaforma a passo lungo del Ford Transit), per la DB Schenker, per la Dachser e per la Rhenus.


IN ITALIA NEL CORSO DEL 2019
In Italia non arriverà prima del 2019, questo è certo. Eppure anche nel nostro paese c'è grande interesse, lascia intendere il management del gruppo. A quanto pare esistono anche contatti: e si tratta di qualcosa che va ben oltre la mera curiosità. Attualmente gli eCanter vengono consegnati con una formula del leasing: "Non vogliamo penalizzare i clienti perché l'evoluzione tecnologica procede in fretta", spiega Llistosella. Ma già nel 2019, quando debutterà la versione 2.0 dell'eCanter, non è escluso che la politica commerciale cambi. Perché Fuso lavora già al successore del modello che debutta adesso: che avrà le batterie montate nel tunnel centrale riducendo i cablaggi e recuperando gli spazi laterali dove sono sistemate oggi. Il marchio nipponico controllato da Daimler ha già testato una prima flotta di 10 veicoli per centinaia di migliaia di chilometri dal 2014 in poi.


AUTONOMIA DI 100 KM NELLE CONDIZIONI PIÙ DURE
Analizzando i dati, gli esperti hanno scoperto che l'autonomia è, paradossalmente, un parametro non troppo rilevante per gli operatori. Che mediamente impiegano l'autocarro per non più di una cinquantina di chilometri al giorno. Vale a dire che con i 100 dichiarati (nelle condizioni peggiori, anche di carico oltre che di guida) il veicolo è in grado di soddisfare oltre l'80% della domanda. Contano molto di più i tempi della ricarica e la disponibilità di stazioni di rifornimento. Fuso immagina così l'eCanter come il truck con l'ecosistema intorno. Cioè funzioni e app in grado di rendere più efficiente la gestione del mezzo. Ad esempio per ottimizzare la ricarica ed evitare di installare più stazioni del necessario e sfruttando al meglio quelle esistenti evitando sovrapposizioni. Oppure per verificare in tempo reale percorrenza residua ed autonomia, calcolando nel modo più preciso anche eventuali cambi di percorso per via di imbottigliamenti o di fermate non previste. E avanti così.

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