Cinquanta anni fa la Citroën Dyane ottenne un grande successo di vendita il che fece pensare alla casa del Double Chevron sfruttarlo per presentare anche una versione per il trasporto merci. Un’idea che per la verità girava nella testa dei progettisti Citroën gia dagli anni 40, ma solo nel 1951 si diede vita al progetto modificando la 2CV. Il successo non tardò a venire e nel corso degli anni Citroën aumentò cilindrata e portata utile della Furgonetta 2CV che crebbero, la prima, da 375 fino a 602 cc e la seconda da 250 ai 400 kg delle ultime AK400.
NASCE LA ACADYANE
Così nel 1977 Citroën decise di modificare la Furgonetta 2CV utilizzando la carrozzeria vincente della Dyane e dando vita alla Acadyane. Il veicolo fu ufficialmente presentato nel gennaio del '78. La nuova plancia era più moderna e funzionale, il nuovo parabrezza più grande garantiva un’ottima visibilità, assieme alle portiere laterali più ampie e dotate di finestrini discendenti. Anche la portata cresceva da 400 a quasi 500 kg. Il volume del vano di carico raggiungeva i 2.270 litri e per il maggior carico gli pneumatici montati erano i Michelin 135-15ZX a posto dei 125-15X montati su Dyane e 2CV.
CARATTERISTICHE SPECIFICHE
L’Acadyane disponeva anche di un motore specifico, derivato da quello della Dyane e denominato AYU, con 30 CV di potenza e una distribuzione della coppia più adatta ad un veicolo commerciale. La velocità massima era di 100 km/h e il veicolo si prestava a molte trasformazioni, quindi interessò altrettante categorie di professionisti. La nuova Acadyane, disponeva anche di freni a disco all’avantreno e, dal 1980, di un limitatore automatico di frenata sui tamburi posteriori in funzione del carico sull’asse posteriore. ll suo successo durò sino al 1984, quando Citroën introdusse la versione "furgonetta" della VISA, che con un cassone posteriore ancora più grande divenne la C15. La Acadyane rimase però, a listino fino alla seconda metà del 1987 ragiungendo così i dieci anni di vita.