Volkswagen è stato il primo europeo a cimentarsi nella progettazione di un pick-up e lo ha fatto a modo suo, inaugurando, di fatto, il segmento premium. Con questo restyling Amarok fa un’ulteriore passo in avanti scegliendo la motorizzazione 3.0 V6 e restringendo ancora di più il target di riferimento. Il frontale, con i proiettori bi-xeno riprende idealmente il family feeling dei commerciali Volkswagen, ma senza "copiarlo". Le linee laterali sono quelle funzionali di un pick-up con una lunghezza complessiva poco superiore ai 5 metri (5.191 mm) per una larghezza inferiore ai due metri (1.954 mm).


UNA TONNELLATA DI PORTATA

Sul doppia cabina, l’unica configurazione al momento presente a listino la superficie di carico è di circa 2,5 metri quadrati, per una portata che ruota intorno alla tonnellata. La ribaltina di accesso al vano che può sostenere un peso fino a 200 kg e può essere usata come prolungamento del cassone che presenta sponde fra più alte nel segmento (508 mm) oltre alla luce maggiore fra i passaruota tali da poter caricare un europallet trasversalmente. 


COMFORT TOTALE

A bordo di Amarok la sensazione è quella di essere più su un suv che su un veicolo da lavoro, a cominciare dai sedili Ergo Comfort a dodici regolazioni. A giudicare dal sistema di infotainment, dai dettagli della plancia e dalle numerose dotazioni, presenti soprattutto in questa versione Aventura, la definizione di autocarro va un po’ stretta all’Amarok, ma se le consideriamo in chiave funzionalità trovano trovano un loro giusta collocazione in un pick-up che si autodefinisce premium.


COME VA

Il nuovo Amarok è stato realizzato per offrire tanta coppia da utilizzare in fuoristrada e su terreni più veloci. La versione che ho guidato è quella con la trazione integrale permanente che presenta un differenziale centrale Torsen autobloccante con una ripartizione 40:60; in caso di perdita di aderenza dell’anteriore o del posteriore il Torsen trasferisce la coppia dove c’è più bisogno. Al resto pensa il sistema 4Motion che sostituisce i bloccaggi dei differenziali anteriore posteriore. L’impostazione di guida è da SUV premium. Il cambio automatico a 8 marce è un garanzia di comfort e si guida benissimo sia "on road" sia "off road". Oltre agli altri sistemi di sicurezza come il Controllo di Stabilità e l’Anti Collision Brake troviamo anche lo specifico ABS off-road che sullo sterrato aumenta l’intervallo di bloccaggio delle ruote in modo che si accumuli un po’ di materiale davanti alle ruote aumentando la potenza frenante.


PREZZI E CONSUMI

Amarok è un vero lavoratore, comodo o, se vogliamo utilizzare un termine comune, premium, ma pur sempre un veicolo concepito per un utilizzo professionale; uniche note per così dire dolenti sono Consumi e prezzi. I primi sono proporzionali al fatto che ci si trova alla guida di un 3.0 V6 da 224 CV che non si può dire sia fra le soluzioni più risprmiose e, anche se la Casa dichira 7,8 l/100 km nel ciclo combinato, i consumi reali specie in città salgono un po’. Per il prezzo è indubbio che la qualità si paghi: la verisone provata 3.0 V6 224 CV Aventura con trazione integrale permanente e cambio automatico a 8 marce parte da un prezzo di 48.390 euro Iva esclusa, ma è da considerararsi praticamente full Optional. La gamma Amarok parte comunque da un listino di 30.570 euro iva esclusa per la versione da 204 CV e trazione integrale con cambio automatico.

Gallery: Volkswagen Amarok V8 224 CV | Perché comprarlo... e perché no