Ford sceglie il downsizing per i suoi veicoli commerciali, un parola difficile, che va tanto di moda, per indicare una riduzione della cilindrata dei motori a beneficio dei consumi e delle prestazioni. In questo caso si passa da 2.2 litri turbodiesel e una tecnologia "importata" a 2.0 litri e uno sviluppo tutto fatto in casa. Le "pezzature" scelte per equipaggiare i nuovi Transit e Transit Custom sono da 105, 130 e 170 CV, ma in Ford assicurano che il nuovo Propulsore verrà utilizzato anche sulle auto con cavallerie diverse e altre tarature.
COM’È
In questo caso sarebbe da dire "come sono" visto che, parallelamente alle nuove motorizzazioni, sono stati presentati anche i due restyling di Transit Custom e Transit 2 tonnellate. Esteticamente i nuovi veicoli non sono cambiati molto, quasi per nulla. Parecchie novità sono state invece implementate per quanto riguarda i dispositivi a bordo per sicurezza e infotaiment. Utilizzando la stessa tecnologia in dotazione sulle auto Ford, come la Mondeo, la S-MAX e la Edge, sia sul Transit che sul Transit Custom sono disponibili oggi: il Sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento pedoni; il Controllo della velocità di crociera adattivo e il Sistema di riconoscimento dei segnali stradali. Un sistema nuovo di controllo di stabilità che include lo Stabilizzazione antivento laterale, Controllo in curva, Controllo del rollio e antiribaltamento. All’interno del nuovo Transit ora è montato anche, Ford SYNC 2, con touch-screen 6''. Sui Transit Custom è disponibile, invece, il sistema di connettività SYNC con display a colori da 4'', che sostituisce il precedente schermo da 3,5''. Modificata anche la sospensione posteriore, del Transit Custom che, sui modelli omologati M1 (Combi trasporto persone), può essere anche pneumatica.
Verrebbe da dire a ognuno il suo: 105, 130 e 170 CV sono concepiti per missioni diverse e come tali andrebbero utilizzati. In comune hanno un'erogazione della coppia fluida e già dai bassi regimi, con la sostanziale differenza che il 105 CV predilige un utilizzo cittadino visto che dopo i 90-100 km/h la mancanza di potenza si fa sentire. Diversi e molto più elastici sia il 130 sia il 170 CV. Nel primo ho trovato un ottimo compromesso fra consumi prestazioni e comportamento, nel secondo la spinta necessaria da utilizzare soprattutto sui Transit da 2 t a pieno carico. In tutti i casi la rumorosità in cabina è sensibilmente diminuita rispetto ai precedenti propulsori. In alcuni casi si sente la necessità di un cambio automatico con convertitore specie per gestire le partenze da fermo nelle potenze più elevate ed evitare strappi; un optional previsto e che arriverà per l’inizio del prossimo anno.
COM’È
In questo caso sarebbe da dire "come sono" visto che, parallelamente alle nuove motorizzazioni, sono stati presentati anche i due restyling di Transit Custom e Transit 2 tonnellate. Esteticamente i nuovi veicoli non sono cambiati molto, quasi per nulla. Parecchie novità sono state invece implementate per quanto riguarda i dispositivi a bordo per sicurezza e infotaiment. Utilizzando la stessa tecnologia in dotazione sulle auto Ford, come la Mondeo, la S-MAX e la Edge, sia sul Transit che sul Transit Custom sono disponibili oggi: il Sistema di frenata automatica con assistenza pre-collisione e riconoscimento pedoni; il Controllo della velocità di crociera adattivo e il Sistema di riconoscimento dei segnali stradali. Un sistema nuovo di controllo di stabilità che include lo Stabilizzazione antivento laterale, Controllo in curva, Controllo del rollio e antiribaltamento. All’interno del nuovo Transit ora è montato anche, Ford SYNC 2, con touch-screen 6''. Sui Transit Custom è disponibile, invece, il sistema di connettività SYNC con display a colori da 4'', che sostituisce il precedente schermo da 3,5''. Modificata anche la sospensione posteriore, del Transit Custom che, sui modelli omologati M1 (Combi trasporto persone), può essere anche pneumatica.
COME VA
Quella di Monaco di Baviera è stata una prova in cui volutamente mi sono "fissato" sulla novità vale a dire i motori, senza tralasciare però anche tutti i dispositivi aggiunti in cabina che migliorano, e non poco, l’ambiente di lavoro. La prima sensazione, infatti, non lo nascondo è quella di un certo disorientamento, di fronte al super volante multifinzione, la plancia piena di schermi e bottoni. Tanta tecnologia, infatti, che si ha paura di non poter gestire: sensazione sbagliata visto che, dopo pochi chilometri, mi sono trovato a "smanettare" con cruise control adattivo, radio e navigatore senza nessun problema. Mi sono potuto concentrare così sui propulsori.Verrebbe da dire a ognuno il suo: 105, 130 e 170 CV sono concepiti per missioni diverse e come tali andrebbero utilizzati. In comune hanno un'erogazione della coppia fluida e già dai bassi regimi, con la sostanziale differenza che il 105 CV predilige un utilizzo cittadino visto che dopo i 90-100 km/h la mancanza di potenza si fa sentire. Diversi e molto più elastici sia il 130 sia il 170 CV. Nel primo ho trovato un ottimo compromesso fra consumi prestazioni e comportamento, nel secondo la spinta necessaria da utilizzare soprattutto sui Transit da 2 t a pieno carico. In tutti i casi la rumorosità in cabina è sensibilmente diminuita rispetto ai precedenti propulsori. In alcuni casi si sente la necessità di un cambio automatico con convertitore specie per gestire le partenze da fermo nelle potenze più elevate ed evitare strappi; un optional previsto e che arriverà per l’inizio del prossimo anno.