Mai uguale a se stesso, se non nel successo al... "botteghino". La divisione Vans di Mercedes-Benz aggiorna continuamente il suo top seller Sprinter che verrà fabbricato anche negli Stati Uniti. Tempo un paio di mesi e debuttano ufficialmente anche i motori Euro 6 "piccoli", ma potenziati che rappresentano i nuovi entry level alla gamma. Si tratta dei quattro cilindri da 2,15 litri da 84 e 105 kW che subentrano a quelli da 70 e 95. Tradotto in cavalli significano 114 e 143, vale a dire 19 e 14 in più rispetto a prima (95 e 129). La Casa di Stoccarda ha optato per una nuova denominazione: sparisce la BlueTEC e arriva la CDI.
COM'È
Esteticamente, lo Sprinter potenziato (abbiamo provato la versione furgone 311 CDI da 114 CV) non si distingue dagli altri, se non per la sigla sul portellone posteriore e per i dati sulla carta di circolazione. La posizione di guida è buona, la seduta confortevole quanto basta per chi guida professionalmente, la visibilità ottima e la strumentazione di bordo funzionale. All'anteriore ci sono un divano che offre altri due posti e diversi vani portaoggetti: insomma, c'è tutto quello che serve, ma non di più. Come è anche giusto che sia. Il freno a mano, però, rappresenta per l'autista una sorta di "caccia al tesoro", soprattutto per chi abbassa il bracciolo quando è al volante: è "nascosto" tra il sedile singolo e quello doppio e molto in basso rispetto al posto di guida. Il furgone provato nei pressi di Stoccarda disponeva anche di funzioni come l'allarme sull'angolo cieco (una spia si accende sullo specchietto retrovisore esterno) e l'avviso acustico di superamento di carreggiata. La larghezza del vano di carico è di 1,78 metri, l'unico parametro identico sulle versioni standard, altrimenti disponibili con passi e altezze differenti.
COM'È
Esteticamente, lo Sprinter potenziato (abbiamo provato la versione furgone 311 CDI da 114 CV) non si distingue dagli altri, se non per la sigla sul portellone posteriore e per i dati sulla carta di circolazione. La posizione di guida è buona, la seduta confortevole quanto basta per chi guida professionalmente, la visibilità ottima e la strumentazione di bordo funzionale. All'anteriore ci sono un divano che offre altri due posti e diversi vani portaoggetti: insomma, c'è tutto quello che serve, ma non di più. Come è anche giusto che sia. Il freno a mano, però, rappresenta per l'autista una sorta di "caccia al tesoro", soprattutto per chi abbassa il bracciolo quando è al volante: è "nascosto" tra il sedile singolo e quello doppio e molto in basso rispetto al posto di guida. Il furgone provato nei pressi di Stoccarda disponeva anche di funzioni come l'allarme sull'angolo cieco (una spia si accende sullo specchietto retrovisore esterno) e l'avviso acustico di superamento di carreggiata. La larghezza del vano di carico è di 1,78 metri, l'unico parametro identico sulle versioni standard, altrimenti disponibili con passi e altezze differenti.