Chi russa farà bene a prestare attenzione al proprio stato di salute: secondo gli esperti russare è uno stato preclinico dell'OSAS, cioè l'apnea ostruttiva notturna, la sindrome inserita fra le malattie che, in forma moderata o grave, possono impedire il rilascio o il rinnovo della patente di guida.

L'ITALIA HA RECEPITO LA DIRETTIVA EUROPEA
L'Italia ha recepito la direttiva comunitaria 2014/85/UE sui cosiddetti "colpi di sonno", cioè quei disturbi che rischiano di determinare una "grave ed incoercibile sonnolenza diurna con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte". Un fenomeno sottovalutato, ma che in Italia, secondo la ricerca coordinata dal neurologo Sergio Garbarino, è all'origine di 17.300 incidenti (un'altra indagine parlava del 22% di tutti i sinistri per un totale di 40.000) con 250 morti e oltre 12mila feriti. Il costo socio-sanitario è stimato in 1,5 miliardi di euro.

COLPI DI SONNO AL MASCHILE

In Europa, gli incidenti legati dall'OSAS sarebbero circa 240mila. La sindrome si manifesta con l’avanzare degli anni e colpisce soprattutto i maschi, con una diffusione del 50% (23% nella donna). Le stime sono di 4,4 milioni di soggetti affetti da apnee notturne di cui oltre 2.000.000 quelli in cui la malattia si presenta con sonnolenza diurna.

IDONEITÀ A RISCHIO CON OSAS GRAVE O MODERATA

Il decreto legge dello scorso 22 dicembre pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 13 gennaio 2016 disciplina il rilascio e il rinnovo della patente ai conducenti affetti da disturbi del sonno. Il dispositivo stabilisce che la licenza di guida "non deve essere né rilasciata né rinnovata a candidati o conducenti affetti da disturbi del sonno causati da apnee ostruttive notturne che determinano una grave ed incoercibile sonnolenza diurna, con accentuata riduzione delle capacità dell'attenzione non adeguatamente controllate con le cure prescritte". A parziale consolazione dei conducenti, solo la diagnosi di OSAS di grado moderato o grave associata a sonnolenza diurna condiziona temporaneamente l’idoneità psicofisica.

"PATOLOGIA SOTTOSTIMATA"
"L’OSAS – ha spiegato Garbarino
– rappresenta una patologia largamente diffusa e sottostimata nella popolazione generale, le cui dimensioni possono essere paragonate al diabete". L’OSAS costituisce anche un fattore di rischio, perché è spesso associata alle principali patologie del mondo occidentale, quali obesità, sindrome metabolica e diabete, infarto del miocardio, ictus, fibrillazione atriale, scompenso cardiaco, disturbi cognitivi e insufficienza respiratoria, che sono le principali cause di morte della nostra società.

ATTESA PER IL REGOLAMENTO

Gli effetti pratici, al di là degli accertamenti eventualmente disposti dal medico che deve stabilire l'idoneità dei candidati, sono ancora da verificare. I conducenti (soprattutto quelli professionali) devono attendere il regolamento applicativo per capire come dovranno comportarsi. I sanitari spiegano che, in ogni caso, l'OSAS è una sindrome che si può curare.