Lo dicono tutte le statistiche e lo sanno tutti gli amministratori di flotte: gli pneumatici sono fondamentali nella corretta gestione di un veicolo commerciale. Non solo il giusto gonfiaggio assicura una maggiore tenuta su strada e quindi la adeguata sicurezza (peraltro supportata da una grande disponibilità di altre tecnologie), ma previene maggiori spese di gestione.

RISPARMIARE DENARO E CARBURANTE

Tanto per cominciare l'usura delle gomme: un conto è cambiare un treno di pneumatici ogni 40mila chilometri e un altro è essere costretti a sostituirlo dopo 30mila. Se i commerciali da da gestire sono più di uno, i conti devono quadrare. Senza contare che viaggiare con le gomme a posto fa ottimizzare i consumi e, anche in questo caso, moltiplicando il risparmio per tutti i furgoni della flotta si raggiungono delle belle cifre.

LA TECNOLOGIA CI VIENE IN AIUTO

Ciò nonostante capita di essere “pigri” e fino a quando la situazione non è quasi al limite, cioè già pericolosa, quasi non si verifica nemmeno la pressione. Per i veicoli commerciali la variabile "carico" è fondamentale e quindi è assolutamente indispensabile avere gomme all'altezza. Per evitare di dimenticare di verificare il gonfiaggio, il Tyre Pressure Monitoring è come l'agenda sullo smartphone: se c'è qualche "evento", lo rammenta.

OGNI EVENTO HA IL SUO ALERT

Nel caso specifico, gli event” sono una gomma sgonfia o, peggio ancora, bucata. Il sistema è basato sulle rilevazioni dei sensori ABS e, sui veicoli di nuova immatricolazione, è obbligatorio a partire dal 1° novembre 2014. La tecnologia è un investimento che assicura un ritorno nel breve periodo, come dimostrano anche funzioni come l'EcoMode, il sistema che aiuta chi guida a tenere uno stile di guida più razionale attraverso dei voti. Con un potenziale contenimento dei consumi fino al 15%.