Quando si tratta di parcheggiare un furgone o comunque di effettuare della manovra di precisione la situazione che si presenta non è semplice. La lastratura, infatti, limita non poco la visibilità e, anche se gli specchi panoramici laterali sono di aiuto, per gli angoli morti e per controllare l’ambiente dietro al veicolo la telecamera posteriore (Rear View Camera) è quasi indispensabile.

QUASI INVISIBILE

Una presenza più che discreta tanto che Cappuccetto Rosso non potrebbe nemmeno dire “che telecamera grande che hai”; perché in realtà quasi non si vede. Però offre una visione completa di tutto quello che si trova dietro il veicolo. Con la differenza – per sua fortuna – che l'ingombro è minore, anche se un veicolo commerciale medio ha una lunghezza tra i 5 ed i 7,5 metri, centimetro più, centimetro meno.

TRAIETTORIE SICURE

Uno strumento che, dopo aver preso confidenza con questo tipo di visione, alla quale gli autisti meno giovani non sono ancora troppo abituati, consente di controllare sì nei dettagli quello che si trova nel raggio d'azione dei veicolo ma, in particolare, visualizza le linee virtuali di traiettoria, rendendo assai più semplice qualsiasi manovra. Anche perché un conto è effettuarle "a vuoto" e un altro, ad esempio, trasportando cristalli di Boemia.

UTILI ANCHE I SENSORI

Nelle manovre di tutti i giorni come l’avvicinamento alle ribalte o nei classici parcheggi in parallelo possono essere di grande utilità anche i Parking Distance Sensors (sensori di parcheggio), evitandoci i danni dei piccoli urti in fase di accostamento. Il funzionamento di questi è già più intuitivo e conosciuto. I sensori consentono di valutare la distanza tra il veicolo e gli ostacoli, posizionati davanti o dietro di esso; quando rilevano un oggetto, attivano un segnale acustico che si intensifica quanto più ci si avvicina all'ostacolo, all’autista non resta che interpretare gli avvisi acustici nel giusto modo.

Gallery: Rear Wiew Camera