Il nuovo Mercedes Benz-Vito è finalmente una realtà. Dopo un susseguirsi di voci e di supposizioni la stella ha deciso di scoprire le carte e presentare il suo nuovo progetto per il mid van. Rispetto all’attuale Vito le novità ci sono e sono sostanziali. La prima è un ritorno al passato per cui in Mercedes dividono le strade dei due fratelli: Vito e Classe V che, pur condividendo la piattaforma, tornano a essere due veicoli e due progetti ben distinti. La seconda, ma forse più importante è l’arrivo in gamma della trazione anteriore associata a due nuove classi di potenza e a nuovo motore da 1.6 litri. Per il resto troviamo una carrozzeria leggermente aumentata in lunghezza, una volumetria interna che mantiene caratteristiche ai vertici della gamma così come le portate. Tutto questo corredato da una gamma che accanto al furgone può contare su una versione Mixto a doppia cabina e tre livelli di allestimento per la versione trasporto persone denominata oggi Tourer: Base, Pro e Select.

DESIGN E INTERNI

Anche se le linee di base non si discostano a prima vista, molto dall’attuale versione, il design del nuovo Vito nasconde, oltre a un look più robusto e dinamico e una maggiore percezione di qualità, anche un consistente miglioramento nella penetrazione aerodinamica che arriva a un un valore di Cx di 0,32, e che contribuisce a ridurre i consumi di carburante e a migliorare le prestazioni di marcia. A bordo la plancia è stata completamente riprogettata in funzione dell’ergonomia e della funzionalità. Azzeccata anche la configurazione dei vani per lo stivaggio e la scelta del nuovo volante multifunzione a tre razze.

TRAZIONE ANTERIORE, POSTERIORE E INTEGRALE
Nella sua categoria ora Vito può vantare il primato di essere l’unico a offrire tre configurazioni di trazione: le classica posteriore, integrale con il sistema 4ETS e la nuova anteriore che, oltre al prezzo d’acquisto, offre i vantaggi di una portata maggiore a parità di peso totale e migliore maneggevolezza a veicolo scarico o poco carico. Per gli impieghi più pesanti rimangono comunque le collaudate trazioni posteriori e 4x4, quest’ultima che riesce a mantenere la stessa altezza da terra della versione a trazione posteriore.

POTENZE PER TUTTI

Il compatto 4 cilindri da 1,6 l di cilindrata, che è abbinato alla trazione anteriore e posto trasversalmente, è disponibile in due livelli di potenza: Vito 109 CDI da 88 CV e Vito 111 CDI 114 CV. Per chi avesse esigenze di prestazioni più alte magari in abbinamento a un carico elevato può far cadere la scelta sulla trazione posteriore e sulle tre versioni di potenza abbinate al motore da 2.1 l di cilindrata: Vito 114 CDI da 136 CV, Vito 116 CDI da 163 CV e Vito 119 BlueTEC da 190 CV conforme alla futura norma sui gas di scarico Euro 6. La trasmissione della coppia è affidata di serie a un cambio manuale. Il cambio automatico con convertitore 7G-Tronic Plus è disponibile, a richiesta, per il Vito 114 CDI e il Vito 116 CDI ed è di serie sul Vito 119 BlueTEC e sul Vito 4x4 a trazione integrale.

DUE PASSI, TRE LUNGHEZZE, QUATTTRO PESI
Rispetto all’attuale versione il nuovo Vito è più lungo di circa 140 mm in conseguenza dell’avantreno aumentato per migliorare la sicurezza dei pedoni in caso di urto. Ne derivano lunghezze dei veicoli di 4.895, 5.140 e 5.370 mm, mentre l'altezza massima, a seconda del modello, raggiunge i 1.910 mm, sempre comunque al di sotto dei 2 metri, limite che permette di accedere ai comuni garage, autosilo e impianti di lavaggio. Al centro della gamma si sistemano le versioni da 2,8 e 3,05 t di MTT, cui si aggiungono una versione con carico diminuito da 2,5 t e una con carico aumentato da 3,2 t. In abbinamento con la nuova trazione anteriore e il motore da 1,6 litri, il Vito da 3,05 t vanta una portata di 1.289 kg. Nella versione a trazione posteriore con 3,2 t di peso totale a terra questo sale a 1.369 kg.