Grazie alla cortese disponibilità della concessionaria romana Fattori & Montani, siamo riusciti a provare il pick-up Steed del costruttore cinese Great Wall.

La Great Wall Motor Company Limited, con sede a Baoding nella provincia di Hebei, a 160 km di distanza da Pechino, è attualmente la più grande casa produttrice di fuoristrada SUV e Pick-up a capitale privato della Cina. Oltre ad essere la maggior esportatrice di veicoli, la Great Wall, è una delle poche aziende automobilistiche cinesi che sviluppa propri prodotti, anziché produrre, su licenza, modelli stranieri.

STEED PICK-UP DOPPIA CABINA
Lo Steed doppia cabina della prova è un 2.4 EcoDual 4x4, doppia alimentazione (benzina/gpl), allestimento Sport. Quanti di voi si aspettino di vedere un mezzo da lavoro dalle ruote a “mandorla” si sbagliano alla grande. Questo pick-up dalle linee pulite e arrotondate si presenta con un look decisamente alla page. Parte del merito va certamente nella scelta degli accessori che arricchiscono questa versione speciale, Sport, creati appositamente dallo specialista italiano Orciari, come i bei cerchi in lega bruniti o il tonneau cover del cassone posteriore. Ad amplificare l’effetto “Sport” è anche la colorazione bianca in contrasto con cerchi e finiture nero opaco nonché scritte e loghi della concessionaria (trattandosi di un mezzo dimostrativo).

GIRIAMO LA CHIAVETTA E PARTIAMO

A bordo ci accoglie un ambiente spartano ma confortevole al tempo stesso. Nulla è concesso al superfluo evidenziando la natura professionale dello Steed.
I sedili comunque hanno degli eleganti inserti in pelle e sono particolarmente comodi. La regolazione è tra le più classiche, avanti/dietro con inclinazione regolabile dello schienale; avremmo gradito anche una regolazione in altezza che, considerata la “statura” del mezzo, agevolerebbe la visibilità. Quest’ultima, oltre che dalla lunghezza complessiva del veicolo, 5 metri e 40 centimetri, è ostacolata all’anteriore dal musone alto e prominente e al posteriore dal tonneau cover che alza ulteriormente le sponde del cassone.
Il volante, di foggia sportiva, ingloba l’airbag e l’alloggiamento per eventuali comandi radio/cd, bluetooth (opzionali). La strumentazione analogica, di “sapore” vintage, ci riporta indietro nel tempo alle auto sportive anni ‘60/70 ed è composta da tre strumenti circolari: contagiri, contachilometri e un terzo cerchio che comprende livello del carburante e temperatura acqua.
Al centro della plancia trovano posto a caduta: tasto azard; commutatore benzina/gpl; tre pulsantini per la scelta della trazione, 4x2, 4x4, inserimento delle ridotte; sintonizzatore radio/lettore cd inserito in uno scomparto doppio DIN; consolle con i comandi dell’aria condizionata e del riscaldamento.
Più in basso troviamo posacenere e accendisigari per gli oltranzisti del fumo e un’ulteriore ed utile presa da 12V.
Giriamo la chiavetta e rimaniamo colpiti dall’estrema silenziosità del propulsore che contrasta clamorosamente con il look racing.
La leva del cambio è piuttosto “gelatinosa” e il pedale della frizione, a nostro avviso stacca un po’ in basso. Da un pick-up sportiveggiante del genere vi aspettereste uno scatto felino (con relativo ruggito) ma ciò non avviene. Il carattere del Great Wall è decisamente pacifico. Qualche cavallo in più dal motore (Mitsubishi 2,4, prudenzialmente – chissà perché - depotenziato da Great Wall) l’avremmo certamente gradito, così come una rapportatura più corta del cambio manuale a 5 rapporti + retro… ma, come dire, sono pecche di gioventù. Bisogna riconoscere che, passando dal gpl alla benzina, la coppia guadagna qualche Nm. Si spera nel ventilato arrivo (previsto entro il 2011) di una motorizzazione Diesel più potente e con ben altra coppia. D’altro canto da veicoli che del basso impatto ambientale, del parco consumo e del vantaggioso prezzo d’acquisto, fanno la propria bandiera cosa si può pretendere di più?
Il comfort di marcia, per un mezzo da lavoro scarico, come quello della prova, è più che buono, lo Steed assorbe garbatamente le imperfezioni del manto stradale.
L’impianto frenante, composto da freni a disco all’avantreno e tamburi al posteriore, assistito da ABS e EBD, da molta sicurezza alla guida.
Fino ad ora abbiamo parlato della “strada”. Quando si passa al “fuoristrada” lo Steed tira fuori il suo carattere da bravo contadino lavoratore infaticabile. Con le ridotte inserite affronta con estrema disinvoltura anche tratti scoscesi e sdrucciolevoli.
In manovra, considerate le misure, sono consigliabili i sensori con avvisatore acustico per la retromarcia (opzionali).

L’ARMA VINCENTE
La vera e propria arma vincente dello Steed Great Wall è rappresentata del prezzo decisamente contenuto.
Tra l’altro fino al 31 dicembre 2010 sarà possibile acquistare un Great Wall presso la Fattori & Montani di Roma con le seguenti offerte (tutte IVA compresa):
- STEED 4 x 2 cabina singola a 15.380 euro, esclusa IPT, con impianto GPL gratuito, chiavi in mano;
- STEED 4 x 4 cabina singola a 16.880 euro, esclusa IPT, con impianto GPL gratuito, chiavi in mano;
- STEED 4 x 2 cabina doppia a 16.380 euro, esclusa IPT, con impianto GPL gratuito, chiavi in mano;
- STEED 4 x 4 cabina doppia a 18.840 euro, esclusa IPT, con impianto GPL gratuito, chiavi in mano.
Queste offerte non comprendono l’eventuale vernice metalizzata.

Gallery: great-wall-pick-up-steed