In Nissan ci credono e, dopo la Leaf, ecco il secondo veicolo 100% elettrico, che con la sorella autovettura condivide la meccanica. L’e-NV200 si differenzia dalla Leaf per la sua destinazione d’uso, come il suo omologo a motore termico è, infatti, un veicolo commerciale, nato per il trasporto merci, ma che vanta anche una versione Evalia per il trasporto persone. Rispetto all'NV200 termico, la variante elettrica ha circa il 30% di componenti assolutamente inediti: le novità interessano telaio e interni, oltre ovviamente motore e pacco batterie.

UNA FACCIA DA ELETTRICO


L’e-NV200 sa che non farà mai innamorare qualcuno al primo sguardo. Va conosciuto, apprezzato nel tempo, cominciando magari dalla somiglianza con qualcuno di già famoso. Avete presente la Leaf? L'e-NV200 ha subito un trapianto di faccia proprio da lei, dalla due volumi. Attenzione, non si tratta di mancanza di estro da parte dei designer, ma di voglia, da parte degli uomini del marketing, di conferire una personalità comune a due veicoli che vogliono ripulire l'aria delle nostre città. Ecco dunque che al di sotto del logo Nissan si cela lo sportello con la presa EV: a proposito, durante la ricarica, il cavo di alimentazione è custodito gelosamente da un meccanismo di blocco che previene i tentativi di manomissione. Ai lati del logo, si trova ciò che più determina la somiglianza fra Leaf ed e-NV: i fari con luci di posizione e diurne a forma di freccia in azzurro ghiaccio. Un colore ripreso nelle scritte “Zero Emission” sulla fiancata del veicolo.

TECNOLOGIA A VISTA

Per distinguere la versione elettrica dall’NV200 “termico”, i proiettori posteriori sono a LED e, a livello di carrozzeria, il sottoscocca è piatto e contribuisce a migliorare l’aerodinamica. Cambiano anche le dimensioni: per guadagnare i 40 mm di carreggiata anteriore necessari per alloggiare il gruppo propulsore elettrico, l'e-NV200 ha passaruota più ampi e dunque spalle più larghe (+ 6 cm). L'e-NV200 è anche più lungo, rispetto al fratello a motore termico, di 16 cm, tutti aggiunti nel muso. Se il design cubico degli esterni non fa scattare il classico amore a prima vista, la monovolume giapponese ha molte possibilità di far scoccare la scintilla con la cabina di guida. Tralasciando il vano di carico che, nonostante l’elettrificazione, non ha perso nulla in dimensioni e portata rispetto alla versione a motore termico, è la tecnologia a bordo a catturare l’attenzione. Il quadro strumenti a LED sostituisce la classica strumentazione analogica, mentre la plancia è dominata dal pannello stile tablet dal quale si comandano quasi tutte le funzioni del veicolo. Per il resto, la posizione di guida è il giusto compromesso tra un furgone e una monovolume.

UNA GUIDA DA IMPARARE

Per quanto i progettisti abbiano fatto ogni sforzo per posizionare in basso le masse (267,5 kg di batterie installate sotto il pianale del veicolo, all’interno del passo), l'e-NV200 resta un veicolo con il baricentro alto. Le curve, quindi è meglio affrontarle piano, pena un sensibile appoggio sulle ruote esterne, mentre nei cambi di direzione le inerzie si fanno sentire. Ma le mission di un commerciale elettrico non prevedono prove speciali quindi meglio godersi il privilegio di viaggiare nel silenzio totale, lasciarsi coinvolgere dallo spunto del motore elettrico, prontissimo nel far riprendere velocità all’e-NV200. Lo stesso motore sincrono della Leaf, che è in grado di sviluppare 109 CV e 254 Nm di coppia, alimentato da una batteria agli ioni di litio. Un capitolo a parte merita la frenata, che richiede un minimo di assuefazione per modulare al meglio il rallentamento, visto che è legata alla rigenerazione di energia: il sistema CRBS combina la coppia frenante rigenerativa (energia elettrica) con il classico attrito fra pastiglie e dischi (energia termica) e il risultato è che, sulle prime, si fa fatica a frenare dolcemente. Se proprio vogliamo andare a cercare il pelo dal punto di vista del comfort, l’assorbimento delle sospensioni, a veicolo scarico, presenta una certa tendenza al rimbalzo che, nella versione trasporto passeggeri, potrebbe risultare un po’ fastidioso.

UN PO’ DI NUMERI
Prestazioni: Nissan dichiara una velocità massima di 123 km/h e 14 secondi per passare da 0 a 100 km/h. Quanto all’autonomia, secondo il ciclo NEDC è variabile da 163 a 170 km in base alla versione (nella nostra prova sulle strade di Barcellona abbiamo rilevato un'autonomia di circa 155 km), mentre le modalità di ricarica sono tre. La prima è quella attraverso la presa domestica a 10 ampere; la seconda attraverso i caricatori standard da 16 ampere, che restituiscono alla batteria il 100% della capacità in 8 ore. Nissan propone una terza via: il caricatore da 6,6 kW integrato (opzionale), capace di sfruttare le colonnine a 32 ampere per dimezzare i tempi di ricarica e ripristinare il 25% di una batteria quasi scarica in un’ora sola. Il listino del nuovo veicolo parte da 16.480 euro (IVA esclusa) al netto degli incentivi statali per veicoli a basse emissioni complessive i clienti potranno scegliere se acquistare la batteria del veicolo o noleggiarla a parte con un canone di 59,84 euro al mese (IVA esclusa, 36 mesi, 12.500 km/anno). Per chi preferisce comprare anche le batterie il prezzo complessivo parte da 20.436,07 euro (IVA esclusa).