Toyota torna sul mercato dei veicoli commerciali con un’offerta mirata affidandosi a un partner collaudato e sicuro come il Gruppo PSA. Il segmento di debutto, quello dei veicoli da una tonnellata di portata non è dei più semplici visto che vede rappresentati praticamente tutti i marchi principali. La Casa dell'ellisse, da parte sua, può contare su una gamma snella e un’offerta commerciale competitiva.

IN CABINA C’È L’ESSENZIALE
Il veicolo, come detto, è collaudato e affidabile. Una piattaforma che per PSA prende il nome di Jumpy ed Expert mentre per Fiat Professional quello di Scudo. Toyota prende il meglio fra le varie opzioni che offre questo veicolo e confeziona il ProAce. La cabina è accogliente anche se essenziale. La posizione di guida è decisamente automobilistica e facile da trovare grazie alle varie possibilità di regolazione della seduta e del volante. I vani a disposizione sono ritagliati per un uso urbano, ma sufficienti anche per missioni più lunghe. La dotazione, se si sceglie la versione Lounge, è completa di climatizzatore manuale e di sistema di Infotaiment. Con il Lounge Pack, in opzione, si può contare anche su cruise control, navigatore, sensori crepuscolare e pioggia. I comandi sono sistemati tutti in maniera ergonomica, e, nonostante il progetto originale abbia qualche anno sulle spalle, offrono un comfort di gestione ancora attualissimo.

LA POTENZA NON MANCA

In marcia, la garanzia di una risposta sicura e pronta alle accelerazioni è data dal quattro cilindri 2,0 l da 129 CV che si rivela un ottimo compromesso fra mission cittadine ed extra urbane. La coppia di 320 Nm a 2.000 giri, infatti, non lascia spazio a gap di trazione sia a bassi sia ai medi regimi, assicurando sempre la giusta spinta e regalando una buona fluidità di marcia, che limita le combiate nel traffico delle grandi città. Su percorsi misti e sulle tratte autostradali consente velocità anche sostenute mantenendo bassi i giri del motorie e consentendo consumi che rimangono nell’ambito dei 7 l/100 km sia nel combinato sia nell’extraurbano, dove la velocità massima di 170 km/h lascia un buon margine per una guida sicura in autostrada. La trazione anteriore, inoltre, offre il vantaggio di una guida più semplice e intuitiva anche a pieno carico. Un ulteriore plus in marcia è offerto da TTS (il Toyota Traction Control), di serie assieme a VSC e all’assistente alla partenza in salita, che assicura sempre la giusta trazione e manovrabilità in funzione del terreno: Sabbia, Fango, Neve e ghiaccio.

PORTATA AI VERTICI DEL SEGMENTO

Il vano di carico offre una volumetria regolare e, a seconda del passo, una lunghezza massima di 2.254 e 2.584 mm; il che si traduce nella possibilità di caricare fino a due o tre euro pallet. Per scelta della Casa il ProAce e disponibile con il solo tetto basso, una soluzione che comunque permette un volume di carico fino a 6 metri cubi. La portata è ai massimi livelli grazie al limite di 12 quintali. L’accessibilità è garantita sia dal portellone a doppio battente posteriore, che offre una luce di carico di 1.237 per 1.272 mm, sia dal portellone laterale scorrevole largo 924 mm e alto 1293. Con questi numeri il ProAce si posiziona ai vertici del segmento e anche se, come detto, il progetto originale da cui trae spunto non è fra i più nuovi, riuscendo a sintetizzare in un unico prodotto il meglio a disposizione, si presenta sul mercato come un'interessante e trasversale alternativa, supportata anche da un’offerta commerciale molto competitiva.

Gallery: Toyota ProAce, prime impressioni